Fallita la gara per l’imbarcazione full electric per Torino
L’offerta della tedesca Ampereship si è infine rivelata non conforme rispetto ai requisiti tecnici indicati nel bando
Nulla di fatto nella gara con cui il Comune di Torino puntava a dotarsi di una imbarcazione full electric per la navigazione sul Po. L’offerta del cantiere tedesco Ampereship – l’unica rimasta in pista dopo l’esclusione di quella del norvegese Hydrolift Smart City Ferries –, che pure era riuscita a superare la riserva che era stata posta sotto il profilo amministrativo, è stata infatti valutata successivamente come non conforme rispetto ai requisiti tecnici e non è arrivata alla fase finale della procedura, la quale è stata quindi dichiarata deserta. Secondo quanto appreso da SHIPPING ITALY, il Comune valuterà ora l’avvio di una eventuale nuova gara, che nel caso dovrà rispettare i vincoli temporali imposti dal Pnrr, i cui fondi contribuivano al finanziamento del mezzo.
Come già visto, la gara indetta dal comune di Torino prevedeva un budget di 2,028 milioni di euro per la realizzazione di un mezzo (più un altro in opzione) con lunghezza fuori tutto di 16,5 metri e dislocamento di massimo 30 tonnellate, in grado di trasportare almeno 38 passeggeri (più uno a mobilità ridotta) e due membri dell’equipaggio lungo la tratta Murazzi – Vallere o, in occasione di eventi straordinari, la Murazzi – Borgo Navile.
Quanto ad Ampereship, stabilimento parte del gruppo Ostseestaal di Stralsund, questo dovrà quindi per il momento accontentarsi, relativamente al mercato italiano, della commessa ottenuta dalla provincia di Brescia per la costruzione dei due catamarani elettrici da impiegare sul lago di Iseo, che prevede di consegnare entro la fine del 2024.
F.M.
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