In arrivo la nuova linea ro-ro Trieste-Egitto, in gestazione il Marocco
Lo scalo giuliano e Dfds ottengono le ‘dosvole’ anche per i camion del Cairo, al lavoro per quelli di Rabat. Coinvolti Samer e la genovese Med Roll
Ventilata la scorsa primavera, la nuova linea ro-ro fra l’Egitto (porto di Damietta) e Trieste sarà ufficialmente presentata al Fruit Logistic di Berlino a febbraio e lanciata di lì a poco.
Lo hanno reso noto al quotidiano triestino Il Piccolo i protagonisti dell’operazione. In primis l’Autorità di sistema portuale giuliana, adoperatasi per facilitare l’estensione agli autotrasportatori con targa egiziana delle cosiddette dosvole, cioè i permessi per gli autotrasportatori extra Ue di entrare e circolare in Italia senza pagare imposta bolla, peculiarità finora dei colleghi turchi che rappresentano il nerbo delle fiorenti linee ro-ro che collegano Trieste con quel paese.
Gli altri attori sono il gruppo armatoriale e logistico danese Dfds, principale vettore proprio delle linee con la Turchia, il socio Samer, agente marittimo e terminalista (anche se le banchine potrebbero essere quelle della Piattaforma Logistica di Hhla), la società genovese Med Roll, partecipata da Samer e dalla Zenatek di Ennio Zanotti specializzata in sistemi di tracking, nonché Alpe Adria, chiamata a sviluppare le relazioni ferroviarie che dovrebbero integrare la linea con l’Egitto in direzione Europa centrosettentrionale ed isole britanniche, anche in relazione alla merceologia di punta, vale a dire la frutta.
Se per l’Egitto è cosa fatta, lo stesso schema è invece stato appena abbozzato per un’altra destinazione nordafricana, vale a dire il Marocco, divenuto ‘campo da gioco’ per Dfds grazie alla recente acquisizione della compagnia armatoriale tedesca Frs Iberia, specializzata nei collegamenti fra le sponde dello Stretto di Gibilterra.
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