Due navi di d’Amico e Prysmian uscite indenni dalla navigazione in Mar Rosso
Decisivo il supporto della fregata Fasan della Marina Militare. Cambio di rotta invece per il giro del mondo iniziato dalla Msc Poesia
Fra le navi mercantili che nei giorni scorsi sono riuscite a transitare in sicurezza attrvaerso lo stretto di Bab el Mandeb e nel Mar Rosso ce ne sono state due battenti bandiera italiana: una bulk carrier di d’Amico Dry e una posacavi di Prysmian.
Lo ha reso noto Confitarma che in un post ha detto: “La preziosa presenza della Marina Militare Italiana sta consentendo alle nostre navi di operare in sicurezza nella difficilissima situazione del Mar Rosso”.
La Confederazione Italiana Armatori ha agunto: “L’accompagnamento di Nave Fasan alle due navi di d’Amico Shipping Group e a quella di Prysmian Group ha reso possibile in questi giorni l’attraversamento di quel pericoloso tratto di mare garantendo in primis l’incolumità agli equipaggi a bordo. Ringraziamo gli uomini e le donne della Marina Militare e il Governo italiano per aver risposto immediatamente alla nostra richiesta di protezione, permettendoci, anche in un momento così delicato, di proseguire le nostre attività quotidiane a servizio del Paese”.
A dover modificare la propria rotta originariamente prevista è stata invece la nave Msc Poesia sdalata dal porto di Genova per un giro del mondo di quattro mesi con a bordo 2.300 passeggeri di 57 diverse nazionalità. “A causa delle tensioni nel Mar Rosso l’itinerario è stato modificato rispetto a quello originale. L’incolumità dei passeggeri e dell’equipaggio è al primo posto per la nostra compagnia, quindi abbiamo dovuto apportare necessariamente modifiche per evitare il passaggio nel Mar Rosso” ha spiegato in occasione della partenza l’area manager Nord Ovest di Msc Crociere, Gianni Pilato, precisando che la navigazione prevedrà il passagio dal Capo di Buona Speranza.
Per Msc Crociere non sarà però solo Msc Poesia a dover cambiare rotta per evitare la zona ‘calda’ soggetta ad attacchi da parte dei miliziani Houthi. “Avevamo una nave invernale con un itinerario di 7 notti sul Mar Rosso – ha aggiunto Pilato – che è stato modificato per gli stessi motivi. Per fortuna la nave a differenza delle strutture turistiche fisse può modificare a piacimento gli itinerari”. Confermate invece tutte le tappe in Medio Oriente.
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