Al Salerno Container Terminal crescono Teu, investimenti e occupazione
La movimentazione ha raggiunto quota 345.441 Teu a fine 2023, un dato in crescita rispetto ai 313.864 dell’anno precedente
L’anno da poco concluso ha segnato un nuovo passo in avanti per il settore contenitori nel porto di Salerno. Gli investimenti di Salerno Container Terminal in capitale umano, mezzi meccanici e opere infrastrutturali hanno consentito alla società controllata dal Gruppo Gallozzi un’ulteriore crescita dei traffici e dei collegamenti marittimi messi a disposizione delle aziende del Centro-Sud Italia, orientate alla internazionalizzazione.
L’insieme delle attività messe in campo, tutte orientate al miglioramento del layout industriale del terminal portuale e dei servizi resi alla clientela, ha favorito una significativa crescita dei volumi di traffico, che ha segnato un +10% circa di container movimentati, con 345.441 Teu nel 2023 rispetto ai 313.864 dell’anno precedente (+10%).
Salerno Container Terminal al primo posto fra i risulttai raggiunti mette però la crescita occupazionale del 2023, con ben 29 nuove figure inserite in organico. “Allargando questa analisi all’intero Gruppo Gallozzi – e, quindi, anche a GF Logistic e Marina d’Arechi – sono state assunte in totale sessantadue persone, mai così tante in un solo esercizio” spiega il gruppo.
Nell’anno appena trascorso sono stati messi a regime nuovi investimenti per circa 11 milioni di euro, tra i quali spiccano un’ulteriore gru di banchina Liebherr, che porta a sette le macchine presenti nel porto campano, un nuovo carro ponte di piazzale (Rtg), il nuovo Posto di Controllo Frontaliero e altri mezzi di movimentazione. Tale cifra va inserita nel più ampio prospetto degli investimenti realizzati negli ultimi cinque anni, pari a 45 milioni di euro, per il piano di potenziamento delle opere infrastrutturali ed operative. Si tratta, probabilmente, del maggiore investimento privato realizzato nei porti dell’Italia centro-meridionale.
Da ricordare poi l’entrata in esercizio dell’area retroportuale situata all’uscita autostradale di Salerno Est, integrata con il ciclo operativo delle attività portuali. La struttura, 35.000 metri quadri, oltre a rendere disponibili spazi per crescere ancora, ha consentito un miglioramento della circolazione dello scalo, considerato che vi sono stati trasferiti tra i 200 e i 300 ingressi giornalieri di mezzi pesanti.
A proposito dei collegamenti marittimi nel 2023 sono giunti a 32 i servizi di linea full-container che scalano il terminal salernitano, con una media di 20 approdi settimanali. Il totale delle navi lavorate è stato pari a 1.303 (947 full-container, 343 autostrade del mare, 13 altro).
A conferma di questo trend, l’ultimo rilevamento dell’indice di connettività mondiale elaborato dalla Agenzia Onu Unctat pone Salerno, per numero di “connessioni” marittime internazionali messe a disposizione delle aziende del territorio, in quarta posizione tra i porti italiani, dopo quelli di Genova, Gioia Tauro e La Spezia, prima di Livorno, Napoli e Trieste.
Secondo Agostino Gallozzi, presidente di Salerno Container Terminal, “la crescita nel 2023 dei principali nostri indicatori di gestione, quali occupazione, investimenti, traffici, connettività evidenzia la vitalità dello scalo salernitano, che, ormai stabilmente, esprime un ruolo importante nello scenario dell’interscambio globale, servendo con grande efficienza un numero crescente di compagnie di navigazione, ma anche, e soprattutto, le imprese che esportano da Salerno e dalla Campania per ogni mercato del mondo. Nel 2024 consolideremo i traguardi raggiunti, lavorando per migliorare ancora di più la qualità delle attività svolte sia per la rapidità del ciclo nave che per la gestione dei flussi import ed export delle aree portuali”.