Sequestrata e dirottata dall’Iran una nave petroliera di proprietà greca
L’azione è stata condotta come ritorsione nei confronti degli Stati Uniti che l’anno scorso a loro volta avevano fermato questa stessa petroliera perchè accusata di trasportare greggio iraniano
Si intensificano in Medio Oriente e nel Mar Arabico le tensioni internazionali e gli attacchi alle navi mercantili. Dopo il caso della car carrier Galaxy Leader abbordata e dirottata lo scorso novembre verso le coste yemenite, un’altra nave è stata attaccata dal cielo tramite l’utilizzo di un elicottero.
La petroliera St Nikolas, battente bandiera delle Isole Marshall, è stata dirottata nel Golfo di Oman, dopo essere stata abbordata da individui mascherati e costretta a cambiare rotta verso l’Iran. Al momento dell’incidente, la nave si trovava a 50 miglia a nord-est di Sohar in Oman; era in viaggio verso il porto turco di Aliaga dopo aver caricato il greggio dal terminal petrolifero iracheno di Bassora. La nave sta ora dirigendo verso il porto iraniano di Bandar-e Jask.
“La Marina della Repubblica Islamica dell’Iran ha sequestrato una petroliera americana nelle acque del Golfo di Oman in conformità con un ordine del tribunale” afferma l’agenzia di stampa ufficiale Irna. L’Agenzia britannica per la sicurezza marittima (Ukmto) e la compagnia privata Ambrey avevano annunciato in precedenza che uomini armati “in uniforme militare” erano saliti a bordo di una petroliera nel Golfo di Oman.
St Nikolas è una petroliera della classe suezmax da 158.000 tonnellate di portata lorda, battente bandiera delle Marshall Islands e di proprietà della shipping company greca Empire Navigation. Secondo l’agenzia statale greca Amna, l’equipaggio della nave è di 19 persone, tra cui una di nazionalità greca e 18 di nazionalità filippina.
Il sequestro è avvenuto per una vendetta rispetto a quello che viene definito come un “furto” di petrolio subìto lo scorso anno dalla stessa petroliera da parte degli Stati Uniti. La petroliera era stata infatti sequestrata dagli Usa lo scorso anno nell’ambito di un’operazione di applicazione delle sanzioni quando navigava con un nome diverso, Suez Rajan. In seguito a quell’azione l’Iran aveva a suo tempo avvertito gli Stati Uniti che quell’avvenimento non sarebbe rimasto senza risposta.
Gli Stati Uniti hanno chiesto a Teheran di rilasciare con effetto immediato la petroliera sequestrata. “Il governo iraniano deve immediatamente liberare la nave e il suo equipaggio. Questo sequestro illegale di una nave commerciale è solo l’ultimo comportamento iraniano o consentito dall’Iran volto a interrompere il commercio internazionale” ha affermato il portavoce del dipartimento di Stato americano, Vedant Patel.
Si tratta della prima petroliera a essere stata attaccata da quando è partita l’escalation in Medio Oriente, dopo l’attacco di Hamas a Israele di inizio ottobre e il crescente numero di attacchi alle navi in transito nel Mar Rosso da parte dei miliziani Houthi.