Indennità di malattia dei marittimi, proclamato lo stato di agitazione
Permane il clima di incertezza: in attesa di chiarimenti da parte di Inps, con cui i sindacati si incontreranno a fine mese, montano i dubbi sulla base di calcolo
Dopo le turbolenze dei mesi scorsi, ora lo stato di agitazione dei marittimi è ufficiale, appena proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
Oggetto della tensione è la norma contenuta nell’ultima Legge di Bilancio che ha tagliato l’indennità di malattia del personale di bordo. Alla già contestata misura si sono aggiunti nelle ultime settimane l’incertezza sulle modalità di applicazione – certificata da una circolare dell’Inps con cui una decina di giorni fa si è rimandato a una futura imminente pronuncia – e la conseguente mancata erogazione da parte delle sedi territoriali.
Il tutto condito dal sospetto, da parte sindacale, che con la ‘riforma’ sarà cambiata la base di calcolo, nel senso che non solo la percentuale sarà più bassa (dal 75 al 60), ma calcolata solo sul Ccnl, escludendo le poste retributive previste, azienda per azienda, dai contratti di secondo livello.
“Riteniamo gravissima l’introduzione di una simile norma e malgrado i nostri ripetuti appelli finalizzati alla totale cancellazione, non possiamo non evidenziare che questo atto denota un’assoluta mancanza di attenzione e di rispetto nei confronti di una categoria strategica che opera in condizioni lavorative particolarmente complesse, molto spesso in ambiti lavorativi difficili, svolgendo lavori pesantemente usuranti. Sulle lavoratrici e sui lavoratori marittimi già grava un recupero salariale che risulta incapace di offrire adeguate garanzie considerato che la stessa indennità non viene mai erogata in tempi certi. Al contempo è assolutamente necessario un ripensamento da parte del Governo che porti lo stesso esecutivo ad annullare un provvedimento che, oltretutto, potrebbe arrivare a minare la sicurezza sul lavoro dei marittimi” si legge nella nota con cui i sindacati confederali hanno proclamato lo stato di agitazione e reso nota la convocazione ricevuta da parte della direzione centrale di Inps competente per la materia, calendarizzata per il prossimo 30 gennaio e chiesta proprio per affrontare i temi di cui sopra.
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