Via libera dal Ministero dell’Ambiente allo small scale Lng a Panigaglia
Gli attuali approdi saranno attrezzati per poter accogliere anche navi metaniere con portata compresa fra 2.000 e 30.000 metri cubi
Dal Ministero dell’Ambiente è arrivato il via libera per Snam alle modifiche del pontile e degli adeguamenti previsti per consentire il servizio cosiddetto di ‘vessel reloading‘ presso il terminale Gnl di Panigaglia, in provincia di La Spezia. Si tratta, più precisamente, del servizio small scale di ormeggio e ricarica per le piccole navi metaniere. L’intervento si rende necessario perché il pontile principale, dove regolarmente approdano metaniere di taglia maggiore, non è idoneo per il carico e scarico di navi con portata minore.
Più precisamente le opere in questione prevedono un adeguamento del pontile principale mediante l’installazione di ulteriori briccole dotate di opportuni arredi d’ormeggio che consentano l’ormeggio di navi metaniere di capacità compresa tra 2.000 mc e 30.000 mc ampliando la flessibilità nell’utilizzo dell’impianto attuale. Sono previste inoltre modifiche impiantistiche minori con adeguamento del piping e relative strutture di supporto per consentire il trasferimento di Gnl dalla Sezione di Stoccaggio ai bracci di scarico (Sezione di Ricezione e Trasferimento) e un adeguamento dei sistemi elettrici e di strumentazione e controllo e misura per consentire l’operazione di caricamento di navi metaniere della taglia voluta.
L’intervento rientra nel più ampio progetto di sviluppo di servizi Small Scale presso il terminale e che include anche il carico di autobotti per distribuzione di Gnl su gomma alla rete terrestre.
Staffetta Quotidiana rivela poi che in un secondo decreto, risalente in questo caso al 3 ottobre ma anch’esso appena pubblicato, il Mase ha anche integrato con due nuove prescrizioni il decreto interministeriale di giugno di via libera ad Adriatic Lng per l’aumento della capacità autorizzata del rigassificatore di Porto Viro (Rovigo) da 9 a 9,6 miliardi di metri cubi. Le due prescrizioni sono una dei Vigili del Fuoco, l’altra dell’autorità portuale dei porti veneti. Quest’ultima sottolinea l’importanza di procedere all’aggiornamento del provvedimento di disciplina degli approdi e della sosta delle navi gasiere Large Scale di tipo Q-flex (portata circa 210.000 mc), “al fine di delineare un idoneo e definitivo dispositivo di sicurezza”.
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