Dalla crisi del Mar Rosso atteso un aumento del prezzo del container
In Cina, rileva Container xChange, i produttori stanno lavorando a pieno ritmo per soddisfare la domanda di unità nuove
Non solo noli. La crisi del Mar Rosso susciterà prevedibilmente anche un aumento dei costi dei container, inteso come incremento dei prezzi per il loro acquisto o noleggio, in un contesto dove la loro disponibilità andrà diminuendo nelle prossime settimane. La previsione è stata illustrata da Container XChange, società di analisi specialista di questa materia, secondo la quale a questo scenario contribuirà – oltre ai dirottamenti delle navi per il Capo di Buona Speranza (con conseguenti arrivi ritardati) e le cancellazioni di partenze delle stesse portacontainer annunciate dalle compagnie – anche l’approssimarsi del Capodanno cinese.
La situazione, secondo gli analisti, è ad oggi sotto controllo, benché incerta, in India, dove si riscontra un calo della domanda di trasporto via mare dal paese, ma al momento è ancora buona la disponibilità di box di tipo Soc (Shippers Oowned Containers, chiamati anche container last trip, sono quelli che a destino possono essere rivenduti o trasformati). I primi effetti della sospensione dei tragitti nel Mar Rosso da parte dei maggiori carrier consisteranno in un aumento dei prezzi del mercato Soc nelle prossime settimane.
Diversa, e più grave, la situazione in Cina, nella quale secondo Container xChange si osserva un mercato “altamente competitivo e in rapida evoluzione”. I produttori di box del paese, riferisce la società, lavoreranno a pieno ritmo fino a marzo per accontentare una fiammata della domanda che è lo specchio della situazione attuale. Inoltre, il fatto che il mercato stia accordando la sua preferenza a unità nuove indicherebbe che la previsione diffusa è che le criticità saranno di lungo periodo. Prevedibilmente, l’incremento della domanda sta intanto già portando ad aumenti nel mercato del noleggio e della compravendita.
Un altro fenomeno osservato dagli analisti è che alcune società attive nel noleggio o nella compravendita di box, come i depositi locali, stanno limitando a 10 il numero massimo di unità acquistabili da un singolo acquirente, dato che esse stesse stanno avendo difficoltà a recuperare container dalle compagnie marittime. Chiaramente, evidenzia Container xChange, questa situazione offre spazio anche a chi voglia concludere vendite ‘opportunistiche’, approfittando proprio dei prezzi elevati.
Oltre a questi primi effetti tangibili, a indicare che nelle prossime settimane si assisterà a un aumento dei prezzi dei container è anche il Container Price Sentiment Index, un indice sviluppato dalla società di analisi per monitorare lo stato d’animo prevalente dei professionisti della supply chain rispetto all’andamento del mercato dei box nel prossimo futuro. Se nel primo trimestre del 2023 il suo valore si era assestato nella forbice -6/-11, a indicare che fosse atteso un calo del loro valore, nel gennaio di quest’anno questo l’indice è già collocato nel suo massimo storico, ovvero nella forchetta 67-71 (a dicembre il range era 25-40), a indicare un completo cambio di prospettiva degli operatori nell’ultimo anno.
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