Il gruppo Cts si fonde con le sue partecipate Rbm e Sassuolgru
L’operazione di fusione per incorporazione punta a consolidare il gruppo e a offrire servizi più efficaci e competitivi
Il gruppo ravennate Cts, specializzato in trasporti eccezionali, movimentazioni, sollevamenti e montaggi industriali informa in una nota di aver ufficialmente concluso il processo di fusione per incorporazione di Rbm e Sassuolgru, già partecipate al 100%.
Il direttore generale, Marco Melandri, spiega che “la decisione di procedere alla fusione per incorporazione è stata presa in seguito ad un’attenta analisi delle situazioni patrimoniali, finanziarie e gestionali delle tre società, che hanno dimostrato una forte complementarità e una grande sinergia. L’operazione mira a rafforzare la posizione di mercato e a migliorare la gestione delle risorse, offrendo servizi ancora più efficaci e competitivi”.
Riguardo alle attività delle due società incorporate Cts informa che la Rbm si occupa da anni della progettazione e del montaggio di impianti industriali, mentre Sassuolgrou è leader nel sassolese per il noleggio di gru, in particolare elettriche e “pick and carry”.
Con la fusione, continua Cts, si delineano più ampi orizzonti di intervento, sempre nell’ottica di offrire al cliente soluzioni e servizi innovativi, con standard di qualità ai massimi livelli.
La squadra di Cts è ora costituita da 63 dipendenti e sviluppa un fatturato di oltre 14 milioni di euro. Oltre alla sede centrale di Ravenna, l’azienda è presente con tre unità locali a Ravenna, Sassuolo e Marghera.
Cts è da sempre attiva nei settori dell’industria ceramica e oil and gas e – continua la nota – si conferma valido supporto nella realizzazione di grandi opere e nella cantieristica navale, mentre ottiene sempre più riconoscimenti anche nel mondo della produzione di energia elettrica, posizionandosi come installatrice qualificata per i marchi più blasonati.
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