“La crisi di Suez non impatta sui traffici verso il porto di Genova”
Solo ritardi e conseguente esigenza di riorganizzazione nei terminal del capoluogo ligure secondo Piacenza (Adsp) e Ferrari (Psa)
“Nei porti di Genova abbiamo subito ritardi nell’arrivo delle navi ma non abbiamo ancora avuto alcuna disdetta”
È questa la sintesi che il commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del Mar ligure Occidentale Paolo Piacenza ha proposto all’Ansa del monitoraggio delle ricadute della crisi nel Mar Rosso sugli scali che obbliga le navi a circumnavigare l’Africa allungando i tempi di percorrenza.
“L’impatto per i nostri terminal genovesi si traduce in un cambio operativo sulle date di arrivo nave. Il numero delle unità in arrivo è lo stesso, ma la data di arrivo in porto delle navi è cambiata a fronte del nuovo itinerario: con dieci o quindici giorni di navigazione in più arrivano fuori dalle finestre concordate” spiega Roberto Ferrari, amministratore delegato di Psa Italy che a Genova gestisce Psa Genova Pra’ e Psa Sech.
“Questo significa che abbiamo dovuto rimodulare il lavoro e soprattutto riorganizzarlo a breve termine – aggiunge Ferrari – a causa della nuova programmazione degli arrivi e perché tutte le compagnie sono in una situazione di contingenza. Al momento non ci sono variazioni di navi e i volumi sono analoghi a quelli di fine 2023, soprattutto a fronte del fatto che storicamente questo è un periodo importante di produzione e inoltro delle merci, perché precede il Capodanno cinese”.
Intanto questa settimana sono arrivate le prime due navi che avevano saltato la programmazione annunciata perché circumnavigando l’Africa hanno allungato il viaggio.
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