La Guardia Costiera rilancia: 16,7 mln per le sue tre motovedette Sar
Il comando del Corpo delle Capitanerie avvia una nuova gara pubblica con budget unitario più elevato e una opzione ‘ridotta’
Preso atto del fatto che nessun operatore abbia presentato offerte per la realizzazione di tre motovedette con funzioni Sar, lasciando andare deserto il bando che era stato emanato nei mesi scorsi, la Guardia Costiera riprova ora ad assegnare la fornitura con una nuova gara dal budget unitario più elevato.
Il Comando Generale delle Capitanerie di porto ha varato infatti a questo scopo una nuova procedura pubblica del valore di 16,7 milioni di euro (5,4 a mezzo, in luogo dei precedenti 3,85 milioni, cui si aggiunge ora una somma di 500mila euro per la proprietà intellettuale del progetto), prevedendo già un’opzione per eventuali ulteriori 21 unità (nella gara precedente erano 22). Nell’insieme la procedura ha quindi un valore complessivo di 136,6 milioni di euro, relativo in questo caso a un pacchetto di 24 unità.
Dato che al momento non è ancora disponibile l’intera documentazione di gara, non è noto se il progetto sia identico a quello già illustrato o sia stato rivisto in qualche suo dettaglio tecnico, eventualmente anche accogliendo i rilievi posti da quell’operatore che nella precedente edizione ne aveva sottolineato la “vetustà”.
Dalle informazioni fin qui rese pubbliche, appare chiaro che la nuova gara riguardi sempre la fornitura di tre motovedette d’altura non prototipiche, con funzioni Sar, che dovranno essere realizzate in allumino. La precedente procedura chiariva inoltre che i mezzi avrebbero dovuto avere lunghezza tra i 18,5 e i 20 metri ed essere in grado di trasportare almeno 120 persone (di cui 100 sul ponte esterno).
F.M.
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