Saipem annuncia: “Nessun danno alla nave Castorone”
Dalle prime valutazioni è emerso che la causa dell’incidente avvenuto in Australia potrebbe essere un’anomalia di un software utilizzato per i lavori
Saipem in una nota ha fatto sapere che “la nave posatubi Castorone, operante al largo delle acque dell’Australia occidentale per conto di Woodside, non ha subito alcun danno” a seguito dell’incidente occorso durante i lavori di costruzione di un nuovo gasdotto a servizio del giacimento di Scarborough che si trova nel bacino di Carnarvon.
“Una lesione localizzata della condotta durante la posa è un evento che può accadere e come tale Saipem ha in atto procedure approvate e risorse a disposizione per interventi e riparazioni” spiega il contractor italiano nella sua comunicazione. “Dalle prime valutazioni – aggiunge – emerge che la causa dell’incidente potrebbe essere un’anomalia del software oggetto dell’investigazione. Oltre all’investigazione, sono in corso i piani per i lavori di riparazione della linea principale con la sicurezza come priorità”.
Il giacimento di gas di Scarborough si trova nel bacino di Carnarvon, al largo dell’Australia occidentale e sarà sviluppato grazie a nuovi impianti offshore collegati a un secondo treno Gnl (Pluto Treno 2) dell’impianto onshore Pluto Lng già esistente, mediante un gasdotto di circa 430 km (export trunkline) del diametro di 36″/32″. Lo sviluppo del giacimento costituirà una delle fonti a più basse emissioni di carbonio a livello globale. La consegna del primo carico di gas è prevista nel 2026.
I lavori affidati a Saipem riguardano il rivestimento, il trasporto e l’installazione del gasdotto, ad una profondità massima di 1.400 metri, inclusa la fabbricazione e l’installazione delle strutture in linea e del terminale della condotta in acque profonde 950 metri. L’inizio delle operazioni offshore è previsto per la metà del 2023 e i lavori saranno eseguiti principalmente dalla nave Castorone.