Webuild: “Oltre 1 milione di tonnellate di ghiaia posate sul fondale per la nuova diga di Genova”
Il consorzio di costruttori e il commissario Bucci assicurano il rispetto dei tempi: “Conclusione dei lavori a fine 2026”
Nelle acque al largo di Genova procedono serrati i lavori per la realizzazione della nuova diga foranea. Il Gruppo Webuild ha annunciato di aver “raggiunto in questi giorni il traguardo della posa di oltre 1 milione di tonnellate di ghiaia sul fondale al largo del capoluogo ligure, toccando il 40% delle attività di posa nel rispetto dei tempi previsti. Una quantità che ha permesso di realizzare, dal maggio 2023 oltre 1.320 colonne sommerse di ghiaia, tutelando allo stesso tempo l’ecosistema marino”.
In parallelo, proseguono le attività di bonifica bellica subacquea, “completate per quasi il 70% e concentrate in questa fase sulla sesta e ultima area da bonificare, con l’obiettivo di concludere le operazioni entro l’estate” aggiunge la società di costruzioni.
Webuild ricorda che, per arrivare all’obiettivo di 1 milione di tonnellate di ghiaia, è stato incrementato nei mesi precedenti l’approvvigionamento del materiale proveniente dalle cave della Liguria, di Piombino e di Cartagena in Spagna, affiancando ai due mezzi nautici già attivi anche la bulk carrier Sider Olympia, capace di trasportare via mare 40.000 tonnellate di ghiaia.
“Per superare le condizioni meteomarine non sempre favorevoli, per la creazione delle colonne in profondità il Consorzio ha previsto l’impiego di una grande chiatta, tecnicamente una barge (la Boabarge 34 già in cantiere a Genova, ndr), attrezzata con 4 gru alte 40 metri e dotate di sonde vibranti a forma di ago lunghe 22 metri, al momento ormeggiata in porto e in fase di allestimento, che, una volta pronta, si andrà ad aggiungere al pontone attualmente in uso con due gru e due sonde”.
Webuild fa sapere che “la prossima tappa importante sarà l’avvio della prefabbricazione dei giganteschi cassoni che costituiranno il nucleo della nuova diga foranea, previsto per il mese di aprile. Questi massicci blocchi cellulari di cemento armato, una volta realizzati, saranno posati a una profondità massima di 50 metri, uno accanto all’altro, fino a completare i 6,2 chilometri dello sbarramento previsto dal progetto. La fase A di tale progetto prevede la costruzione di 97 cassoni, di cui i più grandi saranno alti ognuno come un palazzo di dieci piani, ovvero fino a 33 metri, larghi 35 metri e lunghi 67 metri”. Il sindaco di Genova e commissario straordinario dell’opera, Marco Bucci, recentemente ha pubblicamente fatto sapere che anche la fase B verrà in pratica accorpata alla A arrivando così al risultato (tempi e finanziamento permettendo) di trasferire al largo una porzione più ampia di diga del canale di Sampierdarena.
La nota dei costruttori conclude dicendo: “Attività su più fronti spingono dunque i lavori del progetto, strategico per il sistema portuale italiano e realizzato dal consorzio guidato da Webuild, con Fincantieri Infrastructure Opere Marittime, Fincosit e Sidra, con la consulenza di Rina per il project management”.
Per Paolo Piacenza, commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, “le attività per la costruzione della nuova diga foranea di Genova procedono come da cronoprogramma su più fronti per portare a compimento questa imponente opera infrastrutturale e sono un segno concreto della capacità della committenza pubblica di operare in sinergia con le imprese per raggiungere obiettivi strategici di sviluppo economico e sociale che andranno a beneficio non solo del porto e della città di Genova, ma di tutto il sistema produttivo e logistico dell’Italia e dell’Europa, sempre più connessa con il Mediterraneo”.
Nonostante un ritardo di alcuni mesi si registri sul cronoprogramma annunciato dal consorzio stesso a maggio 2023 (la prefabbricazione e posa dei primi cassoni era prevista per settembre scorso mentre prenderà avvio ad aprile), il sindaco e commissario Marco Bucci ha affermato che “la posa di 1 milione di tonnellate di ghiaia è un’ulteriore tappa raggiunta nei tempi previsti. Si va avanti con fatti concreti per traguardare la conclusione della nuova diga a fine 2026, come programmato. Daremo più acqua al porto di Genova per accogliere i grandi traffici internazionali e collegarli con l’Europa, e oltre 1 milione di metri quadrati di nuova terra alla Città favorendo la crescita economica e occupazionale”.
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Il cronoprogramma della nuova diga di Genova e il termine lavori fissato a novembre 2026