Grimaldi completa il puzzle ravennate
Dopo l’affitto della società T&C proprietaria dei piazzali, il gruppo partenopeo ottiene dall’Adsp anche la concessione di banchine e retrobanchine del terminal ro-pax. Possibile ricorso di Sapir
Il Gruppo Grimaldi è destinato a mettere radici a Ravenna, al netto di possibili sorprese provenienti dal Tar romagnolo.
Dopo che la Logiport del gruppo partenopeo si era accordata, a inizio 2023, per l’affitto dodecennale della società T&C controllata dall’Autorità di sistema portuale ravennate e proprietaria dei quasi 60mila mq su cui poggia il traffico ro-ro del porto, infatti, la società campana ha ottenuto dall’ente, previa istanza ad hoc, anche la concessione di pari durata delle relative banchine e dello spazio immediatamente retrostante.
Si tratta di altri 26mila mq, per i quali il canone previsto ammonta a circa 350mila euro annui e che Logiport ha dovuto contendersi con Sapir, fra i maggiori terminalisti di Ravenna, che, stando a Il Resto del Carlino, avrebbe già annunciato l’impugnazione dell’assentimento della concessione da parte dell’Adsp (che per il momento non ha commentato l’indiscrezione).
Dalla documentazione resa pubblica dall’ente si apprende che “attualmente sono in corso i lavori previsti dall’appalto Hub portuale, che comprendono l’adeguamento dell’intero fronte delle banchine su Largo Trattaroli”. Ma “da luglio 2024 l’intera banchina oggetto della procedura dovrebbe essere libera da lavori”, con “ormeggio in configurazione normale”.
A.M.
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