Micoperi guarda all’altra sponda dell’Adriatico
La società ravennate sarebbe fra gli interessati a rilevare il cantiere polese Uljianik
Ci sarebbe anche una società italiana, la ravennate Micoperi, fra i soggetti interessati a rilevare i cantieri navali Uljianik di Pula (Pola), in Croazia.
Lo riporta la stampa croata, attribuendo l’affermazione a Loris Rak, curatore della società navalmeccanica in liquidazione da cinque anni. Anche l’ultima asta, organizzata una decina di giorni fa con base a 6,9 milioni di euro, sarebbe stata un flop senza offerte, restando quindi pendente la sola proposta di 5 milioni di euro per il pacchetto di maggioranza (che nominalmente vale oltre 17,7 milioni di euro) avanzata precedentemente dalla connazionale Adria Mont.
Rak avrebbe riferito, però, di come altri soggetti – la slovena Eko Bor, la rumena Gsp Offshore e appunto l’italiana Micoperi – lo avrebbero contattato per informarsi sul dossier, lamentando – in particolare Gps – l’impossibilità di condurre un’adeguata due diligence in ragione dei dati parziali e non aggiornati prodotti dal management del cantiere, e chiedendo conseguentemente un’interlocuzione diretta con le autorità statali croate.
Sul tema, riporta il quotidiano istriano La voce del popolo, Samir Hadžić, direttore dell’Uljanik, avrebbe ribadito che la direzione della società è aperta alla discussione e, assolutamente, disponibile a correggere eventuali errori e, se necessario, aggiornare nuovamente tutti i dati della Virtual data room. Intervenuto anche Boris Cerovac, uno dei membri del consiglio dei creditori, che ha auspicato un intervento da parte del governo e dei dicasteri competenti. “Senza la loro discesa in campo la situazione non potrà che peggiorare ulteriormente” ha commentato Cerovac. La prossima riunione del Consiglio dei creditori è convocata per venerdì 16 febbraio.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY