Nuovo Borgo Terminal chiede gli spazi della fabbrica dei cassoni a Genova Pra’
Spostato a Vado il cantiere per la diga, l’azienda ha presentatao istanza all’Adsp per ottenere la restituzione del compendio e l’estensione della concessione a fronte dell’accollo dell’investimento (13 milioni di euro) per il riempimento
Se, come promesso dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, sul fianco del sesto modulo del terminal Psa Genova Pra’ non sarà impiantato il cantiere di realizzazione dei cassoni della nuova diga foranea, l’area potrà tornare al suo uso originario di spazio dedicato allo stoccaggio e movimentazione di container.
È questa in sintesi la tesi di Nuovo Borgo Terminal Containers riportata in un’istanza sottoposta all’Adsp in estate e ora pubblicata. La società facente capo a Salvatore Prato occupa l’area di circa 15.500 mq dal 2018 e fino a ottobre 2024. Fra 2022 e 2023, in vista dell’allestimento del cantiere dei cassoni della nuova diga, le è stato intimato di sgomberare da circa metà degli spazi in concessione, senza individuazione tuttavia di un’area alternativa dove spostare la propria attività.
Nuovo Borgo ha provveduto alla riconsegna dei primi 2.750 mq ma, in vista della restituzione dei successivi 4.750 mq, ha chiesto all’ente di revocare i propri provvedimenti di revoca concessione e sgombero, dato che, per quanto appunto la rinuncia non sia mai stata formalizzata dall’Adsp, “le aree revocate non sarebbero più destinate alla cantierizzazione e alla prefabbricazione dei cassoni, non rivestendo quindi più le caratteristiche di sito produttivo”.
A complemento di ciò, Nuovo Borgo ha prospettato la volontà, per contro, di espandere la propria attività, proponendo di provvedere a proprie spese alla riprofilatura, con annesso riempimento, della banchina. Un intervento comprensivo di allestimento aree (una porzione delle quali da restituire all’Adsp e da essa al Comune ad “uso ricreativo per la cittadinanza”), bisognoso, quanto ad iter autorizzatorio, anche di Valutazione di impatto ambientale, e quotato da Nuovo Borgo Terminal Container circa 12 milioni di euro. Ad esso la società affiancherebbe l’acquisto di cinque nuovi carrelli per 1,7 milioni di euro.
Da qui la richiesta di estendere la concessione sui circa 12mila mq di superfici risultanti dal tombamento e di prolungarla di 25 anni al 2049, per ammortizzare un investimento che, stante il piano d’impresa allegato alla domanda, varrebbe bilanci in passivo fino al 2041.
A.M.
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