Automar (Grimaldi) cerca una doppia espansione a Gioia Tauro
Istanza all’Adsp calabrese per aumentare di 67mila mq la superficie operativa, previste 40-50 assunzioni (a fronte dell’intero programma di ampliamento da circa 300mila mq)
Preannunciato quasi un anno fa, Automar, concessionaria del terminal auto di Gioia Tauro, ha nei giorni scorsi formalizzato il primo step del proprio disegno espansivo per lo scalo calabrese.
La società terminalistica controllata dal Gruppo Grimaldi di Napoli, infatti, ha depositato presso l’Autorità di sistema portuale di Gioia Tauro istanza di concessione per due aree per complessivi 67mila mq, al fine di “destinare ad area per la movimentazione di autovetture, nonché effettuare lavori di sistemazione dell’area demaniale marittima portuale richiesta in concessione”.
I primi 25mila mq, adiacenti a nord all’area già a disposizione di Automar, serviranno per lo stoccaggio di nuovi veicoli. Gli altri, oltre 40mila mq da adibire alla sosta degli autoveicoli, si trovano presso il cosiddetto “Interporto di Gioia Tauro”, come mostrano le planimetrie fornite dall’ente.
Entrambi gli spazi risultano da attrezzare, anche se non è stato reso noto l’ammontare degli investimenti di cui Automar intenda farsi capo e cosa, invece, sarà eseguito a cura dell’Adsp. Altrettanto dicasi per le previsioni di traffico sottese all’espansione, anche se la crescita degli ultimi mesi è stata una costante.
Note invece le prospettive occupazionali ventilate dal terminalista, con la creazione di 40-50 nuovi posti di lavoro (a fronte dell’intero programma di espansione annunciato un anno fa) secondo quanto riferito dal presidente del consiglio di amministrazione Costantino Baldissara. In caso di assentimento, le aree saranno concesse fino a scadenza della concessione principale fra 8 anni.
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