Attaccate dagli Houthi una nave di Msc e una bulk carrier diretta a Ravenna
Entrambe sono riuscite comunque a proseguire la loro navigazione verso il successivo porto di destinazione
Proseguono senza sosta gli attacchi alle navi in transito nel Mar Arabico, nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso da parte dei miliziani Houthi.
Gli ultimi bersagli sono stati resi noti dal Comando Centrale degli Stati Uniti (United States Central Command – Centcom), che riferisce di aver abbattuto missili e droni diretti verso gli scafi, mentre il portavoce dei miliziani yemeniti, Yahya Saree, ha minacciato un’ulteriore escalation di violenza in risposta all’impegno per la sicurezza della navigazione messo in atto dalle forze della coalizione occidentale.
Questo stesso portavoce degli Houthi ha celebrato oggi quella che ha definito “un’operazione di targeting contro la nave israeliana Msc Silver nel Golfo di Aden”; un attacco condotto da “una serie di missili navali adatti”.
Diversi analisti di maritime security hanno confermato le notizie di un attacco contro una nave da carico diretta in Somalia rispondente al nome di MSC Silver II operata dalla Msc Shipmanagement di Cipro (fino al 2014 aveva operato con il nome Cielo di Vancouver per la d’Amico Dry). Si tratta di una piccola portacontainer con capacità di trasporto di circa 800 container che tradizionalmente opera nell’area e avendo fatto scalo in passato ad Aden, nello Yemen.
La Msc Silver II non risulta sia stata danneggiata e il suo segnale di tracciamento Ais indica che ha fatto rotta verso Berbera, in Somalia, provenendo invece dallo Sri Lanka.
Msc ha fatto sapere che le sue navi portacontainer stanno deviando verso il Mar Rosso a causa della continua minaccia alla sicurezza della navigazione.
Sempre gli Houthi hanno poi lanciato dei droni che avrebbero centrato il bersaglio secondo quanto confermato anche dal Centcom: colpita la Navis Fortuna, una nave portarinfuse secche battente bandiera delle Isole Marshall e di proprietà degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito, la nave da 37.850 tonnellate di stazza ha subito danni minori e l’equipaggio non ha riportato ferite; la stessa bulk carrier ha così potuto continuare il suo viaggio verso il porto di Ravenna in Italia, dove è attesa il 29 febbraio prossimo.
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