Fermo tecnico di una nave nel porto di Termini Imerese
A bordo gli ispettori del nucleo Psc della Guardia Costiera di Palermo e Mazara del Vallo hanno individuato 14 anomalie rispetto agli standard di sicurezza richiesti
E’ stato disposto ieri sera il fermo tecnico di una nave battente bandiera panamense nel porto di Termini Imerese.
A disporlo è stata la Guardia Costiera di Palermo e Mazara del Vallo dopo i controlli effettuati sulla nave dal suo personale appartenente al nucleo Psc (Port State Control). L’imbarcazione è risultata non conforme agli standard di sicurezza previsti dalla normativa nazionale e internazionale in materia di sicurezza della navigazione.
Dai controlli dei militari specializzati sulla documentazione della nave e sui sistemi operativi e di sicurezza, sono state accertate precisamente: “ben 14 anomalie di cui 6 molto gravi che ne hanno determinato la detenzione. Queste mancanze rigurdavano sia aspetti strutturali che documentali (certificati) ma anche alla preparazione dell’equipaggio, ed alla relativa gestione, come emerso durante la simulazione di un’emergenza a bordo” ha specificato la Guardia Costiera.
Sono state ritenute inoltre particolarmente deficitarie “le condizioni generali di vita e di lavoro a bordo che hanno reso necessaria l’adozione di urgenti misure per la tutela dei marittimi imbarcati. La nave detenuta potrà riprendere il mare non appena risolte le anomalie riscontrate dopo un’ulteriore visita da parte degli ispettori che ne attestino le condizioni standard di sicurezza. Questa attività si inquadra nell’ambito dell’obiettivo perseguito dalle capitanerie di porto da sempre impegnate nell’assicurare il controllo dello stato d’approdo delle navi straniere che scalano i porti nazionali per accertarne la conformità alle norme internazionali in materia di sicurezza della navigazione, antinquinamento e condizioni di vita a bordo, per conseguire sempre più elevati standard di sicurezza della flotta nazionale e di quella straniera che naviga nelle nostre acque e fa scalo nei porti italiani”.
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