“Le navi militari per gli Emirati saranno costruite al Muggiano”
Ad annunciarlo, parlando della nuova joint venture fra Fincantieri e il gruppo Edge, è stato Pierroberto Folgiero
Il cantiere spezzino di Fincantieri a Muggiano sarà al centro dell’accordo industriale tra l’azienda italiana e il gruppo emiratino Edge per lo sviluppo della cantieristica militare ad Abu Dhabi. Lo ha annunciato Pierroberto Folgiero, amministratore delegato e direttore generale dell’azienda italiana, durante il ‘Forum in Masseria’ a Taranto.
“Le navi saranno costruite nei nostri cantieri della Liguria, a Muggiano, con una base successiva nei cantieri dhabensi perché queste flotte vivranno lì e dovranno essere in grado di essere manutenute e avere supporto logistico in loco. Ci sarà una doppia localizzazione, in Italia e ad Abu Dhabi” ha spiegato Folgiero.
La joint venture è stata siglata e annunciata nei giorni scorsi a Roma e l’accordo ha un valore stimato di circa 30 miliardi di euro. “Nel mondo della Difesa la spesa sta crescendo” ha rilevato Folgiero. Aggiungendo che “il 2% del Pil andrà, su indicazione della Nato, alla spesa militare. La spesa della Marina è versatile perché questa difende i commerci e le infrastrutture energetiche. Il Medio Oriente sta diventando un blocco geopolitico e sta aumentando la capacità di difesa e corrispondentemente l’industria della difesa. Collaboreremo con Abu Dhabi per costruire le loro navi militari e accompagnarli nel loro blocco geopolitco, in particolare nel progetto di diventare un ponte verso l’Africa subsahariana. Una ulteriore conferma che la tecnologia italiana funzionano nel settore della difesa”.
Questo accordo strategico ha l’obiettivo di “potenziare la capacità di Edge di progettare e costruire fregate e altre grandi navi, ampliando il suo raggio d’azione e segnando un progresso cruciale nella diversificazione del suo portafoglio di soluzioni marittime” è stato annunciato dalle due aziende. “La joint venture ambisce inoltre a sviluppare l’ambito underwater con un programma di sottomarini di medie dimensioni. La costituzione della jv è soggetta a una serie di condizioni preliminari, consuete per un accordo di questo tipo”.