Partita la gara “urgente” per l’acquisto di una bettolina per la Marina Militare
Varata dalla Difesa una procedura ristretta del valore di 7,4 milioni per assicurarsi una unità, inizialmente a noleggio
Dopo la conclusione della relativa consultazione preliminare, il Ministero della Difesa, tramite il suo ufficio Navarm, ha ora dato il la alla gara per il noleggio e successivo acquisto di una bettolina da impiegare per attività di stoccaggio e distribuzione di combustibile a favore delle navi della Marina Militare.
La procedura – ristretta e accelerata, con scadenza fissata al prossimo 21 marzo – con un valore di 7,4 milioni di euro (contro i 7,18 preventivati inizialmente) ha in particolare lo scopo di assicurare già dal prossimo 1 luglio la disponibilità di una unità completa di equipaggio, sulla base di un contratto di noleggio “esclusivo e continuativo” della durata di un anno. Al termine di questo periodo – si legge nella documentazione di gara – la nave sarà sottoposta per un massimo di 60 giorni ad attività manutentive, anche in bacino, a spese dell’aggiudicatario, con l’obiettivo di confermare o rinnovare il certificato di classe Condition Assessment Programme di Livello 1. Completata questa prima fase, la proprietà della nave sarà trasferita alla Difesa. Nel concreto il passaggio di consegne avverrà a La Spezia, sede che farà da base anche all’attività della nave in tutto il Mar Tirreno Settentrionale per l’intero periodo di noleggio. In seguito il suo campo d’azione si potrà estendere anche alla sede navale di Brindisi.
Se i principali requisiti tecnici erano già stati definiti al momento dell’avvio della consultazione (lunghezza fuori tutto non oltre gli 80 metri, doppio scafo, velocità fino a 10 nodi), la documentazione chiarisce ora meglio quali necessità la bettolina dovrà soddisfare. “La temporanea indisponibilità delle installazioni fisse per lo stoccaggio e la distribuzione dei combustibili aeronavali nelle diverse basi navali dell’Amministrazione Difesa sta comportando diverse criticità di natura capacitiva nello specifico settore, in particolar modo nelle basi della Spezia e di Brindisi, dove risulta difficile assicurare il tempestivo rifornimento di combustibile alle Unità navali della Marina Militare” è infatti quanto si legge al riguardo nella relazione preliminare della procedura. La strategia elaborata, dunque, ha lo scopo di “compensare, in tempi brevi, tale gap capacitivo”. In particolare il periodo di noleggio, si legge ancora, “è finalizzato ad assicurare nel più breve tempo possibile, sia il servizio di stoccaggio/distribuzione di combustibile navale, sia la necessaria attività addestrativa, a favore del personale dell’Amministrazione Difesa, per la gestione operativa, tecnica e logistica dell’unità”.
F.M.
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