Vestas Blades ha presentato istanza di concessione per la Piastra Logistica di Taranto
Il compendio mai utilizzato farebbe da complemento all’attività di produzione di pale eoliche. Ancora ignoto l’impatto economico e occupazione
A quasi dieci anni dal completamento potrebbe trovare un inquilino la Piastra Logistica di Taranto, inaugurata nel 2015 dopo anni di lavori costati 219 milioni di euro (di cui circa 40 milioni privati) e da allora inutilizzata.
Complessivamente erano stati spesi oltre 210 milioni (di cui 40 privato) per cinque opere (strada dei moli, ampliamento IV sporgente, darsena ad ovest del IV sporgente, vasca di colmata e piattaforma logistica) del progetto Piastra Portuale tra i quali c’era la Piattaforma Logistica.
L’Autorità di sistema portuale ionica, infatti, ha pubblicato l’avvisto di istanza di concessione ricevuta da Vestas Blades Italia, già mossasi per il compendio un anno fa da un punto di vista di autorizzazioni Zes. La domanda è per l’intero compendio, che la società vorrebbe in concessione per 9 anni, per attività ricadenti, quanto a codice Ateco, nella dicitura “fabbricazione di motori, generatori e trasformatori elettrici e attività di supporto ai trasporti”.
In particolare si legge nell’avviso dell’Adsp che “all’interno della Piattaforma Logistica saranno svolte principalmente attività di stoccaggio e trasporto dei prodotti finiti, semilavorati e materie prime relativamente al ciclo produttivo delle ‘pale eoliche’. In uno dei capannoni ivi presenti (magazzino a temperatura ambiente) sono previste attività a completamento del processo produttivo realizzato nel capannone ubicato nella zona Pmi di Taranto”.
Secondo il documento “la domanda di concessione ha ad oggetto l’occupazione ed uso dell’intero compendio ‘Piattaforma logistica’ e prevede anche alcuni interventi di adeguamento/modifica dei manufatti e degli impianti ivi insistenti per rendere gli stessi idonei e funzionali alle esigenze operative”.
Nessun dettaglio quantitativo è però fornito in tema di investimenti e di impatto sull’attività e sul lavoro portuale.
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