Fallisce il primo assalto di Gnv alla concessione di Grimaldi sulla Darsena traghetti di Civitavecchia
Il Tar respinge l’istanza di sospensione dell’aggiudicazione a Logiport della concessione per la nuova banchina dello scalo laziale
Il match continuerà nel merito, ma il primo round della battaglia giudiziaria per il nuovo terminal Darsena traghetti di Civitavecchia se lo sono aggiudicati l’Autorità di sistema portuale locale e la Logiport.
La società controllata dal Gruppo Grimaldi risultò vincitrice della procedura che l’Adsp condusse nei mesi scorsi per individuare il futuro concessionario, procedura come si ricorderà caratterizzata da diverse schermaglie fra i partecipanti.
Il prosieguo non sarà da meno, ma per il momento il Tar ha confermato la bontà dell’operato dell’Adsp, respingendo la domanda cautelare di sospensione proposta da Grandi Navi Veloci, avendo i giudici ritenuto che “il ricorso non si presenti assistito da apprezzabili profili di fumus boni iuris”. In particolare secondo il Tar “le censure della parte ricorrente non appaiono infirmare le valutazioni dell’Autorità in punto di prospettata carenza di specifici dati circa la sostenibilità economico-finanziaria della gestione proposta e di ritenuta inadeguatezza dell’offerta rispetto alle indefettibili prescrizioni di cui al comma 8 dell’art. 18 della legge 18 gennaio 1994, n. 84 (requisiti di offerta, ndr); non emergono inoltre, con sufficiente immediatezza, profili di illegittima documentazione delle operazioni compiute dalla commissione di gara”.
Alla gara per la gestione quadriennale delle quattro banchine (che hanno una lunghezza dei moli di 242 metri con una profondità dei fondali di 10 metri e 15 per la banchina 27 e che consentono l’ormeggio di navi lunghe fino a 255 metri) e dei relativi 68mila mq di piazzali aveva partecipato anche Ltm – Livorno Terminal Marittimo del gruppo Moby.
A.M.
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