Il Ministero della Giustizia ritenta la gara per i mezzi navali della Polizia Penitenziaria
Budget rialzato per la procedura, che ora intende assegnare la costruzione di tre motoscafi e una pilotina
Dopo che la precedente edizione si era chiusa con un parziale fallimento, il Ministero della Giustizia sta facendo ora un nuovo tentativo per aggiudicare la costruzione di alcuni mezzi navali destinati alla Polizia Penitenziaria, con l’obiettivo di rinnovare una flotta che secondo lo stesso dicastero si trova in “stato obsoleto” e di “avanzata usura”.
Come già riportato, la prima procedura era infatti riuscita ad assegnare (a Ferretti) la costruzione di due motovedette d’altura, ma si era chiusa con un nulla di fatto relativamente agli altri due lotti, relativi rispettivamente alla realizzazione di 8 motoscafi lagunari “predisposti per la propulsione ibrida” e di una pilotina.
Il nuovo tentativo varato ora dal Ministero della Giustizia rivede in parte i contorni della procedura. Per quel che riguarda i motoscafi, la richiesta è ora di realizzarne tre (più altri tre in opzione), a fronte di un budget unitario presunto di 305mila euro (superiore quindi a quello di 265mila euro disposto nella precedente gara). Quanto alla pilotina – che, chiarisce ora l’avviso, è destinata alla base di Livorno – l’importo previsto a base di gara (considerando anche una seconda unità in opzione) è di 600mila euro (unitario quindi di 300mila euro, a fronte dei 170mila del bando precedente). Maggiori dettagli saranno evidentemente forniti con la pubblicazione dell’intera documentazione di gara.
F.M.
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