Axpo raddoppia con una seconda bettolina da impiegare nel Mediterraneo
Dopo il primo ordine a Gas&Hat – San Giorgio del Porto la trading house svizzera si è rivolta ai cinesi di Cimc Soe. Dopo Napoli, per il bunkeraggio di gnl si punta anche a Savona e Civitavecchia
Non si rinnoverà, per lo meno non subito, la partnership fra Axpo e le aziende navalmeccaniche-armatoriali San Giorgio del Porto e Gas&Heat, che stanno realizzando la prima bettolina Gnl per la trading house elvetica (ma presente con uffici propri anche a Genova), destinata ad entrare in servizio a inizio 2025.
Axpo, infatti, ha rivelato a IlSole24ore che una seconda unità è in costruzione e entrerà in servizio alla fine del prossimo anno, ma a realizzarla sarà il cantiere cinese Cimc Soe, specializzato in questo tipo di unità (è lo stesso stabilimento cui si è rivolto il gruppo Fratelli Cosulich). Una prima nave secondo gli annunci originari dovrebbe essere costruita a Piombino, presso il cantiere Piombino Industrie Marittime (con contributi Pnrr), proprio per Axpo da San Giorgio del Porto e Gas&Heat ma non è chiaro se invece prenderà forma in Turchia dal momento che un progetto di nave identica nel frattempo è stato commissionato al cantiere Gelibolu.
“Le attività di rifornimento di Gnl sono cruciali per la decarbonizzazione dell’industria e per il trasporto. Il gas liquefatto è un carburante di transizione verso altri tipi di fuel per mezzi pesanti, navi, aerei: metanolo, ammoniaca, il Saf per l’aviazione. In generale, circa la metà delle nuove navi vengono costruite con motore dual-fuel: possono utilizzare sia carburante normale che Gnl, per ridurre le emissioni. Tuttavia ci sono ancora troppe poche stazioni per far rifornimento di Gnl. Inoltre queste navi, che sono grandi un ventesimo rispetto alle navi gasiere normali, possono andare nei porti e trasferire Gnl anche dalla nave direttamente ai camion. In Italia c’è un’attività di Gnl small scale, di piccoli depositi costieri, ma viene alimentata da mezzi su strada in arrivo soprattutto dalla Francia. Con il nostro progetto possiamo accorciare il tragitto e portare il Gnl direttamente nel Sud Italia. Partiamo da Napoli ma prevediamo di ottenere le autorizzazioni anche per operare in altri porti, per avere più flessibilità” ha detto al giornale confindustriale Marco Saalfrank, head of continental Europe merchant trading di Axpo.
Nel mirino ci sarebbero in particolare Civitavecchia e Savona (dove peraltro esiste il progetto di realizzazione di un deposito gnl proposto da Gnl Med), da servire, come Napoli, con la prima bettolina, dato che la seconda è destinata “all’impiego lungo la costa Mediterranea, coprendo porti in Francia, Spagna e fino al Portogallo” ha fatto sapere Daniele Corti, Small Scale Lng Manager del Gruppo Axpo.
A.M.
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