Navi da crociera: in arrivo il sorpasso del Gnl e dei nuovi fuel sul carburante tradizionale
Il Clia Cruise Week in corso a Genova può vantare per la prima volta la presenza di tutti i vertici delle compagnie crocieristiche al completo
Genova – La notizia nella notizia per la Clia Cruise Week in corso a Genova è il primato di ospitare (è la prima volta in assoluto, non era mai successo nemmeno negli Stati Uniti) i vertici di tutte le principali compagnie crocieristiche e per questo la foto di gruppo è particolarmente significativa. Per l’occasione si sono messi in posa all’inaugurazione della fiera Clia Innovation Expo (da sinistra verso destra nell’immagine), Kelly Craighed (Cruise Lines International Association), Josh Weinstein (Carnival Corporation), Jason Liberty (Royal Caribbean), Harry Sommer (Ncl), Pierfrancesco Vago (Msc Crociere), Giovanni Toti (Regione Liguria), Thomas Mazloum (Disney Cruise Line), Bucci (Comune di Genova).
Oltre a loro faranno capolino al padiglione Jaen Nouvel della fiera di Genova anche nove membri di governo italiani ed europei (fra loro Santanché, Musumeci, Rixi e Leo), Zanetti (Costa e Confitarma), Messina (Assarmatori), Ugo Salerno (Rina), Folgiero (Fincantieri), Sace, Lloyd’s Register e altri.
Durante la cerimonia di inaugurazione Pierfrancesco Vago, presidente di Clia e primo sostenitore e promotore dell’organizzazione di questo evento a Genova, ha evidenziato i numeri che gli consentono di definire “una scommessa vinta” questa prima edizione della fiera Clia Innovation Expo: “Quasi 2.000 persone attese, 180 espositori, oltre 14 milioni di passeggeri attesi in Italia nel 2024, 150 nuove navi costruite negli ultimi anni e nei prossimi 5 anni investimenti pari a 34 miliardi di euro in 55 nuove navi (la maggior parte con propulsione a gas naturale liquefatto). Molte navi saranno pronte a utilizzare bio Gnl e altre in futuro metanolo e idrogeno. Ben 25 su 55 nuove costruzioni saranno realizzate in Italia. Circa 60 porti italiani scalati per 5.200 approdi di navi. Un impatto diretto da oltre 15 miliardi di euro con ricadute per complessivi 70 miliardi di euro e decine di migliaia di posti di lavoro”.
Vago ha stressato in particolare il concetto che, con Clia Innovation Expo, “per la prima volta le aziende fornitrici dialogheranno con gli uffici acquisti delle compagnie, verranno aiutate a crescere ed esportare nel mondo. È un’opportunità unica”.
Negli oltre 120 stand circa 180 aziende provenienti da tutta Europa presentano soluzioni, prodotti, innovazioni e tecnologie. Nel Vecchio Continente c’è infatti una delle filiere della cantieristica più ampie, importanti e diversificate a livello mondiale. Gli espositori e i fornitori hanno la possibilità di interagire personalmente con gli uffici acquisti e gli uffici tecnici di tutti i reparti, con i decision maker e i manager delle compagnie. Le Pmi hanno la possibilità di entrare direttamente in contatto gli uffici acquisti e con gli esperti delle compagnie di crociere.
Per un’intera settimana saranno dunque riuniti armatori, vertici delle compagnie internazionali, politici italiani ed europei, costruttori di navi, aziende dell’hospitality, del food & beverage e dell’arredamento, fornitori di bordo di ogni settore merceologico, studi di architettura e del design, operatori del settore wellness, del leisure e dello sport, partner tecnici, imprese della nautica e del settore turistico, sviluppatori di nuove tecnologie, della cybersecurity e dell’intelligenza artificiale, produttori di bulloni e sistemi radar, di lampadine e cucine di bordo, di asciugamani e arredi, di grissini e champagne.
In parallelo alla fiera si tiene il Clia European Cruise Summit, giunto alla III edizione, con oltre 700 ospiti e 150 speaker da tutto il mondo. Il programma è ricco di esposizioni e di conferenze a tema, tutte con particolare focus sull’innovazione e sulla sostenibilità. Un tema, quest’ultimo, che rappresenta la sfida principale del settore crocieristico che si è dato l’ambizioso obiettivo di raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050.
Negli ultimi 10 anni le compagnie hanno investito, a livello mondiale, 75,6 miliardi di euro per la costruzione di nuove navi; nei prossimi 5 anni spenderanno 34 miliardi di euro per il varo di 55 nuove navi (121 mila posti letto). Delle 55 nuove navi, 52 navi verranno costruite in Europa: 33,1 miliardi di euro e 116mila posti letto. In Europa viene costruito il 95% delle navi, il 96% dei posti letto, il 98% del valore totale delle commesse.
Sempre secondo le statistiche di Clia l’industria crocieristica genera in Europa, ogni anno, una ricaduta economica pari 56,4 miliardi; l’Italia è il Paese che beneficia in misura maggiore del settore con un giro d’affari pari a circa 15,6 miliardi di euro, molto superiore alla Germania (9,3 miliardi) e alla Francia (7,7 miliardi). I posti di lavoro sono superiori ai 100.000.
In Italia verranno costruite circa la metà delle 55 previste a livello globale. Il valore della costruzione di queste nuove navi, in totale nei prossimi 5 anni, è di quasi 20 miliardi. Circa 4 all’anno.
Di tutte le nuove navi in costruzione, più della metà saranno alimentate a Gnl. Il sorpasso è in corso sui carburanti tradizionali, tanto che già nel 2023 il 75% dei posti letto delle nuove navi è su imbarcazioni alimentate a Gnl.
Delle 55 nuove navi attese al debutto nei prossimi anni, 36 sono a Lng e 7 a metanolo (o equipaggiate ad usarlo). Delle 12 navi di compagnie aderenti a Clia in consegna quest’anno (2024), 6 saranno alimentate a Gnl e 6 a carburante tradizionale. Negli anni a venire il rapporto migliorerà: 11 a 9 nel 2025, 6 a 3 nel 2026, 5 a 1 nel 2027. Nel 2028, si prevede che 210 navi (75% del totale) sarà equipaggiato con sistemi per l’elettrificazione a bordo.
A proposito della domanda, nel 2024 Clia prevede di arrivare, a livello globale, a 34,1 milioni di passeggeri unici, salendo poi a 36,4 milioni nel 2025. In Italia nel 2023 si è sfiorata la soglia dei 14 milioni di passeggeri movimentati (13,7 milioni): l’obiettivo è superare quota 14 milioni nel 2024 (un valore ben superiore al livello pre-pandemia del 2019. L’Italia è il primo paese di destinazione europeo e il terzo di provenienza (dopo la Germania e dopo Regno Unito + Irlanda).
I passeggeri sono sempre più giovani: l’Italia ha mediamente i crocieristi più giovani al mondo.
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