Il ministro Urso propone un tavolo per la logistica ottenendo apprezzamenti e critiche
Il ministero delle Imprese e del Made in Italy pensa a replicare quanto fatto per la moda, le telecomunicazioni, l’agroindustria e la farmaceutica assieme ai ministeri competenti
“Abbiamo intenzione di convocare un tavolo per la Logistica a fianco degli altri già presenti al dicastero così come abbiamo fatto per la moda, le telecomunicazioni, l’agroindustria e la farmaceutica assieme ai ministeri competenti, filiera per filiera, per capire come lavorare meglio in un confronto continuativo. La logistica infatti cresce di importanza per l’economia, la produzione e la sicurezza del nostro Paese”. Le parole sono del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, nel suo intervento all’evento inaugurale della fiera LetExpo organizzata da Alis e attualmente in corso a Verona Fiere.
Una dichiarazione accolta positivamente da alcuni ma avversata da altri.
“Per noi nei trasporti è fondamentale avere un paese con un progetto di sviluppo che sia industriale” è l’affermazione in risposta del segretario generale della Filt Cgil, Stefano Malorgio, intervenuto a Verona a un’iniziativa organizzata dalla Cgil nazionale e dalla Cgil veneto sulle politiche industriali. “Per questo la proposta del ministro Urso – ha evidenziato Malorgio – di un tavolo di confronto sulla logistica che metta assieme questo settore con il mondo dell’industria, a mio parere, non è sbagliata. È una proposta che va raccolta per intervenire sulla frammentazione del settore e sulle regole che non vengono rispettate, permettendo di poter scegliere di trasportare merci senza applicare il contratto nazionale di lavoro. Mi pare però che, dalle prime reazioni delle associazioni datoriali, non ci sia interesse, probabilmente perché la frammentazione del settore aiuta”.
Critico e severo il parere di Paolo Uggè, presidente di Unatras (l’Unione delle più rilevanti associazioni dell’autotrasporto italiano): “Incredibile il comportamento del Ministro Adolfo Urso – ha affermato – mentre pensa di convocare tavoli per la logistica italiana, toppa paurosamente sulla vicenda che vede coinvolti gli autotrasportatori che hanno lavorato per l’ex Ilva”. Il riferimento è alla situazione nella quale si stanno venendo a trovare gli operatori dell’autotrasporto coinvolti nella vicenda ex Ilva, molti dei quali stanno ricevendo dall’Agenzia della riscossione i fermi amministrativi dei loro mezzi per oneri non pagati dopo il 2015.
“Le imprese di autotrasporto che hanno accettato sacrifici per consentire allo stabilimento di poter continuare a garantire operatività, non avendo ricevuto i pagamenti per i servizi effettuati non sono stati in grado di far fronte al pagamento di ‘quegli’ oneri fiscali – rimarca Uggè – Forse il Ministro Urso, anziché annunciare convocazioni del tavolo della logistica (che peraltro non sembra rientri proprio nelle sue competenze), poteva intervenire ed evitare questa vergognosa umiliazione rispetto a piccoli imprenditori”. Il presidente di Unatras ha concluso dicendo: “Sarebbe opportuno un intervento da parte della presidenza del Consiglio per evitare una decisone di carattere burocratico che non tiene conto della drammatica situazione in cui versano tante piccole aziende”.
Sulla stessa linea Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto-Confcommercio: “L’ipotesi illustrata ieri dal ministro Urso, che vorrebbe promuovere un tavolo sulla logistica all’interno del suo ministero, rischia di produrre effetti negativi e confusi. Trasporti, logistica e infrastrutture sono un unico sistema integrato che consente una pianificazione strategica del settore e un coordinamento delle diverse modalità di trasporto. La complessità della materia e gli equilibri normativi, spingono, infatti per il coordinamento sotto un unico dicastero, come da sempre sostenuto da Conftrasporto”. Il presidente di Conftrasporto in conclusione ha aggiunto: “È certamente positivo che trasporto e logistica diventino una priorità del Governo, ma tenendo in considerazione gli aspetti tecnici e regolatori del settore che trovano nel dicastero dedicato, il Mit, un imprescindibile riferimento”.
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Nel 2023 le attività di logistica hanno generato 135 miliardi di euro, pari a quasi il 10% del PIL, offrendo occupazione a circa un milione e 400 mila… pic.twitter.com/DT2uU13yO0— Adolfo Urso (@adolfo_urso) March 12, 2024