Via positiva per 7Seas Med: il primo parco eolico offshore galleggiante in Italia
L’azienda proponente è una partnership tra GreenIT (joint venture italiana per le energie rinnovabili tra Eni e Gruppo Cdp) e Copenhagen Infrastructure Partners
Nei giorni scorsi il ministero dell’Ambiente, di concerto con il ministero della Cultura, ha emesso il decreto di provvedimento unico in materia ambientale per il progetto di parco eolico galleggiante 7Seas Med.
Secondo l’azienda proponente, una partnership tra GreenIT, la joint venture italiana per le energie rinnovabili tra Plenitude (Eni) e Cdp Equity (Gruppo Cdp) e Copenhagen Infrastructure Partners (Cip), si tratta del primo parco eolico galleggiante di dimensione commerciale (250 MW) nel Mediterraneo, collocato nel Canale di Sicilia a circa 35 km dalla costa e progettato dallo studio di ingegneria Ils di Luigi Severini e Peppe Carnevale. 7Seas è senz’altro il primo in Italia ad aver ottenuto la Via positiva.
Ad ogni modo, ha spiegato l’azienda a Staffetta quotidiana, poiché il provvedimento unico in materia ambientale, sebbene raccolga tutte le valutazioni e le autorizzazioni ambientali compresa la Via, non costituisce titolo autorizzativo alla realizzazione dell’impianto, 7Seas Med dovrà ora fare istanza di autorizzazione unica presso il ministero dell’Ambiente. 7Seas Med aveva fatto istanza di Pua a gennaio 2022. La valutazione d’impatto ambientale positiva permetterà però di partecipare alle aste previste dal decreto Fer 2 per gli incentivi all’eolico offshore.
Il consorzio di investitori di 7Seas Med mira allo sviluppo di progetti eolici offshore galleggianti anche nelle acque di Lazio e Sardegna, per un portafoglio totale fino a circa 3 GW, in particolare con i progetti Ichnusa (504 MW, Sardegna), Tirreno (500 MW, Lazio), Nurax (500 MW, Sardegna) e Poseidon (1000 MW, Sardegna), che ci si aspetta di aprire alle operazioni commerciali tra il 2028 e il 2031.
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