Msc annuncia un’intesa preliminare per acquisire il quotidiano genovese Secolo XIX da Gedi
Per l’esperto armatore Gianluigi Aponte e per il suo gruppo sarà il debutto nel business dell’editoria
Il Gruppo Msc è pronto a entrare nel business dell’editoria rilevando il quotidiano genovese Il Secolo XIX.
L’annuncio ufficiale è arrivato da pochi minuti e recita quanto segue: “Il Gruppo GEDI e il Gruppo MSC comunicano di aver raggiunto un’intesa preliminare per la cessione de Il Secolo XIX a una società interamente controllata dal Gruppo MSC. Le parti entreranno ora in negoziazioni in esclusiva per consentire lo svolgimento della due diligence e, parallelamente, procederanno alla predisposizione e discussione dei documenti contrattuali che disciplineranno l’operazione. L’operazione include anche le attività digitali e di raccolta pubblicitaria relative al Secolo XIX, nonché quattro testate ad esso collegate quali The MediTelegraph, L’Avvisatore Marittimo, Il Giornale del Ponente Ligure e TTM – Tecnologie Trasporti Mare. Gli accordi relativi all’operazione, in caso di buon esito delle trattative, diverranno definitivi al soddisfacimento delle usuali condizioni sospensive per operazioni di questa natura e delle procedure previste dalle vigenti disposizioni”.
Confermate dunque le recenti indiscrezioni di stampa che davano per concreto e imminente l’interesse di Gianluigi Aponte e del suo gruppo a rilevare lo storico giornale genovese che, unico fra i media generalisti in Italia, dedica ogni giorno una pagina all’economia marittima.
Questa operazione coglie un po’ di sorpresa molti addetti ai lavori perchè la famiglia Aponte, di stanza a Ginevra in Svizzera, da sempre ha fatto della riservatezza e dell’understatement mediatico una propria filosofia di vita e professionale. Poche, soprattutto prima che esistesse il business crocieristico, sono sempre state le apparizioni pubbliche di Gianluigi Aponte, della moglie Rafaela, della figlia Alexa e del figlio Diego, anche se va detto che negli ultimi anni, anche per promuovere la business unit della logistica e del trasporto container, sono aumentati gli eventi pubblici e le occasioni di confronto con la stampa e con i cluster marittimi locali (negli ultimi mesi il battesimo della maxi navi Msc Nicola Mastro a Trieste e una celebrazione simile a Gioia Tauro ne sono un esempio).
Con l’ingresso di Msc nel panorama editoriale italiano si allunga la lista degli stakeholder del settore marittimo-portuale che hanno interessi diretti nei giornali più o meno specializzati. Prima di questa operazione, l’ultima conclusa in ordine cronologico era stata quella che ha visto diversi investitori riuniti nella società Nem – Nord Est Multimedia (fra cui la famiglie triestine Cattaruzza di Ocean Group e Samer di Samer Group) rilevare sette giornali sempre dal Gruppo Gedi. Più precisamente a passare di mano sono stati i quotidiani Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo e la testata online Nordest Economia.
Un altro esempio recente era stato quello di Gancio Editore, società editrice del giornale online ShipMag fondata nel 2020 e partecipata oggi al 33% ciascuno da Valentina Pogliani, Giovanni Pedrazzo (vicepresidente del Gruppo Istituto Italiano della Saldature) e dal direttore responsabile Francesco Mariani (amministratore delegato di Trieste Terminal Passeggeri e presidente dell’Agenzia per il Lavoro Portuale del Porto di Trieste).
Andando ancora a ritroso è invece del 2021 l’ultimo incremento da parte della famiglia Grimaldi di Napoli della propria partecipazione nella società Economy Srl, società che edita il mensile Economy diretto da Sergio Luciano. Sempre Grimaldi ha avuto un ruolo attivo nella nascita dei media editi e gestiti dall’associazione Alis, sia la web Tv che il mensile Alis Magazine diretto sempre da Sergio Luciano che fanno capo proprio all’associazione di categoria presieduta da Guido Grimaldi tramite la Alis Service Srl.
A proposito di house organ di associazioni del comparto marittimo-portuale, l’ultima iniziativa nata in ordine di tempo è quella che fa capo ad Assarmatori e intitolata Oltremare News diretta da Giuseppe Di Palo e co-diretta da Pietro Roth.
Tornando ai media specializzati è controllata da alcune primarie società genovesi dello shipping anche la società Esa Srl editrice del magazine online Ship2Shore: il 60% è oggi infatti in mano (con quote rispettivamente del 20% ciascuno) al gruppo Gastaldi & C. (famiglia Cerruti), alla società Medmar Tramp che fa capo a Finsea (famiglia Negri) e alla Westmed Srl di Cemar (Sergio Senesi).
Città portuale che vai e interessi nell’editoria che trovi: lo stesso modello si ritrova anche a Livorno dove la storica Gazzetta Marittima (edita da Società Editoriale Marittima Srl) ha come azionisti paritetici (con una quota del 11,1% ciascuno) Savino Del Bene, Luca Boldrini, Lorenzini & C. (dove Msc è socio al 50%), Hillebrand Gori Italy, Austral Società Trasporti Combinati, Agenzia Marittima Aldo Spadoni (controllata da Msc), Fimpart, U. Del Corona & Scardigli, Fratelli Neri e altri soci con quote minoritarie.
Rimanendo sempre a Livorno fa capo all’agente marittimo Silvio Fremura, attraverso la Co.I.Fi. Srl, la maggioranza (57%) di Edizioni Commerciali e Marittime Srl, società editrice del Messaggero Marittimo. Altri soci di minoranza sono Renzo Conti Srl (23%), Carlo Terzi (6,2%), Sofimar Srl (5,7%), Paolo Bonsignori (3,6%) e G. Panessa Agenzia marittima e di spedizioni (2,9%).
In passato, fino al mese di maggio del 2021, anche l’armatore Vincenzo Onorato era stato editore del giornale online Sardinia Post mentre fino al 2020 controllava il Corriere Elbano che da quell’anno ha poi cessato le pubblicazioni.
L’ingresso di Aponte nel business dell’editoria replica un po’ le mosse portate a termine recentemente dal collega armatore francese Rodolphe Saadé, patron della compagnia di navigazione Cma Cgm e oggi proprietario anche dei giornali La Provence, Corse-Matin e La Tribune tramite Cma Cgm Médias. Appena pochi giorni fa, per un articolo in prima pagina sgradito all’editore in quanto particolarmente critico nei confronti del presidente Emanuel Macron, il direttore di La Provence ha rischiato di essere rimosso da Saadé che però, di fronte all’opposizione dei giornalisti del giornale, ha infine optato solo per una sospensione temporanea di una settimana.
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