Cambiano le regole di accessibilità nautica a Venezia
Ordinanza della Capitaneria: cade il tetto delle 6mila gt per le navi cisterna fino a 180 metri in navigazione notturna, mentre i limiti per vento delle grandi navi vengono estesi a traghetti e portacontainer
Il porto di Venezia diventa più facilmente accessibile alle cisterne, mentre per ro-ro, ro-pax e portacontainer le regole si fanno più stringenti.
È quanto emerge dalle modifiche introdotte – ha spiegato una nota della Capitaneria – nel locale regolamento di sicurezza portuale, a seguito degli esiti della valutazione dei rischi promossa dall’Autorità portuale del Mare Adriatico Settentrionale, nell’ambito del progetto ‘Channeling the green deal for Venice’, delle risultanze dei nuovi rilievi batimetrici effettuati lungo i canali lagunari marittimi e dai dati raccolti in occasione delle manovre navali in deroga che sono state autorizzate, nel tempo, dalla Capitaneria”.
“Tra le novità di maggior rilievo, tali da far incrementare i livelli di operatività di Porto Marghera, va sottolineata la possibilità, per le navi di lunghezza fino a 180 metri e con merci pericolose a bordo, di navigare anche nell’arco notturno, a condizione che i canali portuali siano delimitati da segnalamenti marittimi approvati. Ciò comporterà l’estensione della navigazione lungo il Canale Malamocco-Marghera di circa due ore” si legge nella nota. In particolare è stato rimosso il limite delle 6mila tonnellate di stazza lorda finora vigente per cisterne e gasiere.
“Inoltre, le limitazioni specifiche per gli accosti in Canale sud non si applicheranno alle navi di stazza lorda inferiore a 3000 tonnellate o di lunghezza inferiore a 100 mt, permettendo alle unità di tipo bulk di piccole dimensioni di poter manovrare anche nell’arco notturno. In base ai nuovi rilievi batimetrici e alle risultanze delle manovre in deroga autorizzate, l’accessibilità nautica e i massimi pescaggi consentiti nei vari canali sono stati ridefiniti”.
Una novità su cui la nota ha sorvolato, tuttavia, introduce alcune regole più stringenti per ro-ro, ro-pax e portacontainer. Se infatti nella precedente versione del regolamento per queste tipologie di navi valeva il generale divieto di transito nei canali lagunari con vento di intensità superiore ai 30 nodi, d’ora innanzi anche ad esse verranno applicati i limiti vigenti per le navi da crociera, che abbassano il valore limite al crescere della stazza secondo la tabella che riportiamo sotto.
Vero che le navi mercantili di quel tipo che arrivano a Venezia non facilmente raggiungono le stazze limite, ma è un fatto che una portacontainer di 270-280 metri di lunghezza che stazza circa 70mila tonnellate prima poteva entrare/uscire dal porto se il vento era ad esempio a 23 nodi, oggi non potrà più farlo.
A.M.
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