Maxi sequestro di calzature in porto a Bari
Fermate 118.556 paia di scarpe per cui sarebbero stati evasi dazi e Iva per quasi 200mila euro
I funzionari di Bari dell’Agenzia delle Dogane, insieme alla locale Guardia di Finanza, hanno posto sotto sequestro nel porto della città pugliese 118.556 paia di calzature in procinto di essere introdotte illecitamente sul territorio italiano. Il fermo si è dispiegato a seguito di quattro distinte operazioni relative ad altrettanti mezzi, che pure sono stati sequestrati.
Nonostante l’apparente conformità della documentazione di accompagnamento al tipo di merce trasportata, diretta in diverse aree del territorio nazionale, i riscontri fisici sui carichi – si legge in una nota delle Dogane – “hanno fatto emergere carenze e incongruenze” rispetto a “quantità, qualità e valore dichiarato”. In seguito a ulteriori approfondimenti sulla documentazione richiesta ai mittenti delle spedizioni, i funzionari hanno accertato che le calzature stavano per essere introdotte sul territorio comunitario in violazione degli obblighi di pagamento dei diritti di confine dovuti, procedendo quindi al sequestro della merce e dei mezzi su cui viaggiava. Dalle indagini preliminari è emerso poi che i diritti dovuti (dazi e Iva) non corrisposti arriverebbero a quasi 200.000 euro.
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