Navi e contrabbando di prodotti petroliferi: arrestato un italiano
La polizia greca lo ha indicato come il leader di una banda che avrebbe guadagnato illegalmente 21 miliardi di dollari
La polizia greca ha arrestato uncittadino italiano residente alla periferia di Atene indicato come il leader di una banda che avrebbe guadagnato illegalmente 21 miliardi di dollari dal contrabbando di petrolio. Lo riporta il portale d’informazione greco “newsit.gr”.
Secondo l’Interpol l’italiano era un membro di spicco di un’organizzazione criminale coinvolta nel contrabbando di prodotti petroliferi a livello internazionale, si legge sul portale ellenico. Questa organizzazione, proprietaria di navi cisterna, trasbordava prodotti petroliferi dai porti dell’America Latina verso vari scali situati nel resto del mondo. In particolare, la rete criminale, sempre secondo la ricostruzione di “newsit.gr”, acquistava ripetitori satellitari e dispositivi di identificazione da navi dismesse dislocate nei porti asiatici, li installava sulle sue petroliere e li spegneva durante il trasporto di prodotti petroliferi, riuscendo così a ingannare i controlli.
Come rileva il portale, i profitti finanziari illegali dell’organizzazione criminale superano come detto i 21 miliardi di dollari. La polizia greca ha riferito che l’italiano arrestato conduceva una vita molto agiata e viveva con la sua famiglia in un’imponente villa in una zona balneare nella periferia di Atene, oltre a spostarsi regolarmente su auto lussuose.
L’italiano era stato precedentemente arrestato a Dubai, ma era stato rilasciato in quanto identificato dal tribunale competente come un semplice broker e totalmente estraneo ai reati di cui era accusato.