Le port authority di Venezia, Livorno e Trieste si preparano a ordinare piccole navi a idrogeno
Parte (con lieve ritardo) il progetto Pnrr (Green Ports) portato avanti in sinergia dalle tre authority per la realizzazione di altrettante imbarcazioni
Le Autorità di sistema portuale di Venezia, di Livorno e di Trieste saranno le prime in Italia a dotarsi di un natante alimentato a idrogeno.
L’ente veneto ha appena pubblicato il decreto con cui tre mesi fa ha approvato la spesa di 1,9 milioni di euro per l’acquisto dell’imbarcazione. La cifra è interamente coperta da un finanziamento Pnrr afferente alla missione Green Ports facente capo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e l’atto è il primo step di una procedura che si dovrà tassativamente concludere entro fine 2025 con consegna dei tre natanti.
Per questo, in base all’accordo di finanziamento sottoscritto col Mase a inizio 2023, era previsto un cronoprogramma in sei fasi da avviare, secondo l’Adsp veneziana, entro il 2023 con la predisposizione di capitolato e bando di gara. Ad ammettere che ci sia un “leggero ritardo”, ma “anche una proroga di sei mesi da parte del Ministero dell’Ambiente”, è l’Adsp di Trieste, che aveva presentato con quella veneziana e quella di Livorno la richiesta di finanziamento, accolta per tutte e tre anche in ragione della sinergia garantita.
L’Adsp livornese, infatti, dovrebbe fare da stazione appaltante e Rup (responsabile unico del procedimento) per tutti, quella veneziana da direttore della fornitura mentre la triestina si occuperà del collaudo. La sinergia permetterà ad esempio di “avvalersi di un servizio integrato fra le tre Adsp che possa dare specifica assistenza tecnica al Rup (tra le altre attività, a titolo non esaustivo, ci si riferisce alla redazione specifica dei requisiti del capitolato, la supervisione della costruzione in conto armatore e la redazione di un piano di risk assesment)”. Il bando sarebbe ad ogni modo in via di predisposizione.
Stando al decreto veneziano, si prevede l’acquisto, “al fine di ridurre le emissioni nell’ambiente attraverso un ammodernamento del parco mezzi del sistema portuale a disposizione dell’AdSP, di un’imbarcazione alimentata ad idrogeno in grado di svolgere attività di monitoraggio ambientale, campagne batimetriche, verifiche in-situ di infrastrutture portuali, attività di security, visite in porto e simili”.
A.M.
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