Per Calabria di Navigazione altri 15 anni di rimorchio a Vibo Valentia
Unica offerente, la società ha presentato un ribasso dell’1,15% sull’importo a base di gara, fissato a circa 17 milioni di euro
Salvo sorprese, l’assetto del servizio di rimorchio portuale a Vibo Valentia è destinato a rimanere immutato anche per i prossimi 15 anni. La gara indetta dalla locale Capitaneria di Porto ha visto infatti la presenza di un solo partecipante, ovvero Calabria di Navigazione, operatore già titolare del servizio, che svolge in virtù di una concessione scaduta nel 2026 via via prorogata negli anni successivi. Per lo svolgimento dell’attività la compagnia si avvale ad oggi di due mezzi, il Genca Primo e lo Strenuus.
Secondo quanto si apprende dalla documentazione disponibile, la società, che fa capo al capt. Domenico Sergi nelle vesti di amministratore unico, ha presentato una offerta che prevede un ribasso dell’1,15% sull’importo a base di gara, fissato in 17.099.141,58 euro a fronte di un appalto della ‘canonica’ durata di 15 anni.
Come chiarito dal capitolato d’appalto, i traffici nello scalo calabrese, e di conseguenza la configurazione del servizio, non dovrebbero subire grandi variazioni negli anni a venire. L’indagine della Capitaneria ricorda che Calabria di Navigazione ha erogato servizi a favore di 150 accosti (dei quali 137 navi cisterna idrocarburi) nel 2022 e di 180 (dei quali 170 navi cisterna idrocarburi) nel 2021, per unità quasi solo rientranti negli scaglioni di stazza per cui è previsto l’impiego di un solo rimorchiatore. Solo occasionalmente, a seguito di un innalzamento (a 135 metri) del limite di lunghezza massima per le navi che ormeggiano presso la banchina Buccarelli, nelle strutture di Eni hanno attraccato unità di oltre 10.000 tonnellate di stazza lorda, soggette all’obbligo di avvalersi di due mezzi di supporto. Sulla base delle previsioni di traffico fornite della stessa Eni e da Meridionale Srl, la stima è che l’andamento degli accosti negli anni futuri resti stabile, con una lieve riduzione del numero di quelli effettuati presso le banchine petroli, sia presso la Bengasi. Più precisamente, l’ipotesi è che a Vibo Valentia nei prossimi anni abbiano luogo tra i 135 e 155 accosti di navi cisterna ogni anno, di cui 75 – 85 presso il deposito costiero Meridionale Petroli e circa 60 – 70 presso il deposito costiero di Eni, ai quali potranno aggiungere arrivi occasionali di altre unità, anche da diporto, soggette all’obbligo di rimorchio, secondo le previsioni non superiori però ai 10 all’anno. Una variazione all’attuale assetto potrà invece riguardare l’orario di operatività. Se “normalmente le navi cisterna entrano in porto tra le ore 7 e le ore 8 e mollano gli ormeggi entro le ore 18.30”, sta ora per concludersi un iter autorizzativo richiesto da Eni – si legge nel documento – per effettuare le operazioni di discarica e mollare gli ormeggi anche oltre le 22, una modifica che però non comporterebbe alcuna variazione in termini di numero di accosti.
Alla luce di questi elementi, la Capitaneria ha quindi concluso di ritenere che il servizio di rimorchio nel porto di Vibo Valentia possa continuare a essere svolto con l’impiego di due mezzi – uno di prima e uno di seconda linea, il quale “continuerà ad avere una effettiva frequenza di impiego molto sporadica” – e di due equipaggi.
F.M.
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