Vroon quasi fuori dal processo di Trapani sui rapporti fra Ong e scafisti
Pronunciato il non luogo a procedere per i due comandanti e per uno dei due illeciti contestati alla società (oggi passata a Britoil) per i fatti del 2016-2017
Vroon è stata prosciolta dal Gup di Trapani nel processo relativo ai presunti contatti tra le Ong e gli scafisti libici. Stesso esito per le organizzazioni SaveTheChldren, Medici senza frontiere e Jugend Rettet.
Sentenza di non luogo a procedere per insussistenza del fatto anche per Marco Amato e Pietro Catania, comandanti delle navi Vos Hestia e Vos Prudence noleggiate alle due Ong per lo svolgimento delle operazioni Sar del 2016-2017 nel canale di Sicilia. Trasmessa per competenza al Tribunale di Palermo una sola ipotesi di illecito amministrativo contestato a Vroon Offshore Services srl (oggi Britoil Offshore Services srl).
Si chiude dunque, salvo appelli, il processo che aveva visto Vroon srl e i due comandanti imputati a vario titolo dalla Procura di Trapani di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, omesse denunce di reato, falso ideologico e navigazione senza abilitazione.
L’inchiesta, incentrata come detto sui presunti rapporti fra alcune Ong e gli scafisti dediti al traffico di migranti, aveva messo nel mirino il noleggio da parte di Vroon nel 2016 e 2017 a SaveTheChildren e Medici senza Frontiere delle due navi succitate per lo svolgimento di operazioni Sar nel canale di Sicilia. Per la società la dichiarazione da parte del Giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Trapani è stata “perché l’illecito amministrativo non sussiste”, mentre per un capo d’imputazione il Gip ha dichiarato la propria incompetenza territoriale. Per i due ufficiali, per tutti i capi d’imputazione, il proscioglimento è arrivato “perché il fatto non sussiste”.
A renderlo noto è stato l’avvocato penalista Cesare Fumagalli, che ha assistito Vroon e i suoi comandanti insieme ai legali dello Studio Mordiglia: “Il processo continua in altre sedi giudiziarie per diverse operazioni Sar dello stesso periodo, ma vista la formula assolutoria della sentenza di oggi confidiamo che anche gli altri Tribunali decideranno come il Gup di Trapani”.
È caduta infatti l’accusa sulla quale in definitiva si fondava tutta l’indagine, “ossia quella di aver svolto le attività di Sar abusivamente e in violazione di prerogative statali; abbiamo al contrario dimostrato che l’Amministrazione Marittima era fin dall’origine a conoscenza del tipo di operazioni per cui queste navi sarebbero state stabilmente impiegate e che la stessa aveva espressamente riconosciuto in più occasioni quanto fosse determinante il contributo del naviglio privato per rispettare gli obblighi che le Convenzioni internazionali Montego Bay, Solas e Amburgo impongono agli Stati costieri”.
Da evidenziare che, mentre le navi di Vroon non erano state sequestrate, lo era stata un’altra unità, la Iuventa, di proprietà della Ong tedesca Jugend Rettet, che se l’è vista dissequestrare dal Gup solo oggi. Circostanza che potrebbe dar luogo ad una responsabilità dello Stato o del custode nominato dalla Procura di Trapani nel caso di intervenuto deterioramento dell’unità.
A.M.
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Comandanti e personale di Vroon Offshore indagati nell’inchiesta sui rapporti fra Ong e scafisti