Navi di Maersk e di Msc nuovamente nel mirino degli Houthi
Prese di mira, senza effetti, due portacontainer, di Maersk e Msc
Dopo alcuni giorni di relativa tranquillità, sono tornate ad animarsi le acque intorno allo stretto di Bab Al Mandeb.
Un portavoce dei ribelli Houthi ha rivendicato nelle scorse ore due attacchi, uno alla Maersk Yorktown (28.900 dwt), una portacontainer gestita da Maersk Line e battente bandiera statunitense essendo sotto contratto con l’esercito americano, e alla Msc Veracruz (68mila dwt), ritenuta, a prescindere dalla bandiera portoghese, dagli aggressori nave di interessi israeliani.
Secondo quanto riferito dai comandi britannici e statunitensi gli attacchi sono andati a vuoto. In particolare lo Us Centcom ha confermato di aver intercettato un missile balistico antinave lanciato dalle aree controllate dagli Houthi nello Yemen sul Golfo di Aden che probabilmente aveva come obiettivo la Maersk Yorktown. Confermato inoltre che le forze della coalizione hanno ingaggiato e distrutto quattro veicoli aerei senza pilota sulle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, per i quali i droni miravano proprio alle due portacontainer.
“La diminuzione degli attacchi nelle ultime settimane nel Mar Rosso, a Bab el-Mandeb e nel Golfo di Aden non deve portare a tralasciare il fatto che gli Houthi probabilmente hanno ancora la capacità di lanciare tali attacchi” ha scritto Intanto Eunavor Aspides nell’ultimo aggiornamento di stato di oggi. “Allargando lo sguardo all’Oceano Indiano, la cattura di una nave mercantile nelle acque internazionali vicino a Hormuz, la quarta del suo genere attualmente tenuta in ostaggio, dimostra che la minaccia di dirottamento è ancora presente in questa parte dell’oceano”.
Il comando di Aspides ha riferito che la missione ha protetto 85 navi mercantili da quando è stata lanciata e che le navi da guerra schierate sono riuscite anche a intercettare o distruggere nove droni, una nave di superficie senza pilota e quattro missili balistici.
L’ultimo rapporto del Comando Centrale degli Stati Uniti risale al 16 aprile, quando affermava che le forze avevano ingaggiato con successo due veicoli aerei senza pilota. L’incidente precedente era avvenuto tre giorni prima, il 13 aprile, quando un singolo missile balistico antinave era stato lanciato verso il Golfo di Aden dagli Houthi. C’era stata una raffica di attività all’inizio di aprile, ma il ritmo è diminuito nella seconda metà del mese.
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