Grimaldi ordinerà 9 nuovi traghetti e rivela: “L’opa di Aponte su Gram mi farà guadagnare 10 milioni”
Intervista al numero uno di Grimaldi Group che spiega il suo acquisto di azioni in Hoegh Autoliners, la società in cui un anno fa stava entrando rilevando il pacchetto in mano a Maersk
“L’investimento di Aponte nelle car carrier non è una novità perchè già Msc aveva due navi che in passato hanno operato per il nostro gruppo a noleggio. Posso dire che l’offerta pubblica d’acquisto su Gram Car Carriers mi ha fruttato circa 10 milioni di euro di plusvalenza dal momento che a titolo personale ho un pacchetto di poco inferiore al 5% della società”. Queste le prime parole di Emanuele Grimaldi, presidente di Grimaldi Group, nell’intervista rilasciata a SHIPPING ITALY per annunciare i prossimi investimenti in traghetti e commentare gli ultimi movimenti registrati sul mercato delle navi car carrier.
Partendo dalla notizia dell’ultima ora relativa all’incremento di azioni di Hoegh Autoliners da lui stesso acquistate, Manuel Grimaldi spegne qualsiasi fantasiosa ricostruzione su inminenti piani di shopping societari: “Semplicemente sono un piccolo azionista delle tre società di navi car carrier norvegesi; come investimento finanziario ho azioni sia di Gram Car Carriers, sia di Wallenius che di Hoegh Autoliners. In quest’ultimo caso, avendo superato la soglia del 5%, c’era l’obbligo di comunicazione ai mercati. Tutto qui”. Nessuna intenzione particolare, dunque, anche se Grimaldi Group l’anno scorso era andata vicinissima all’acquisto proprio della quota (del 20% circa) di Hoegh Autoliners in mano a Maersk (finita poi a vari investitori istituzionali); un’operazione saltata per ritardi nell’ottenere il via libera antitrust da alcuni paesi fra cui il Brasile.
L’ingresso di Msc nel business del trasporto via mare di auto sembra al momento non preoccupare troppo l’armatore pertenopeo: “Aponte aveva già due navi car carrier che per 4-5 anni sono state da noi noleggiate. Adesso ha lanciato un’offerta d’acquisto su Gram Car Carriers che però è solo una società proprietaria di navi noleggiate a terzi a lungo termine, un tonnage provider, non opera direttamente le linee e non si occupa della logistica dei veicoli nuovi come facciamo noi. Certo se Msc intenderà farlo con la sua struttura potrà occuparsi anche di imbarco e sbarco di auto nuove”.
Grimaldi tiene semmai a sottolineare che “quello avviato da Grimaldi Group è oggi l’investimento più grande al mondo con 17 nuove navi pure car truck carrier da 10mila veicoli ciascuna. A queste si aggiungono poi altre 2 ro-ro in costruzione presso il cantiere Jinling gemelle delle altre 10 già consegnate e della serie GG5G più alcune altre ro-ro multipurpose per le nostre linee deep sea”.
L’armatore partenopeo, infine, rivela i dettagli anche della prossima maxi-commessa che il gruppo si appresta a firmare il prossimo autunno con l’avvio del tender rivolto ai cantieri navali previsto per la prossima estate. “Abbiamo il progetto di fare un grande ordine di navi pax-ferry che verranno costruiti in Cina, il Paese ormai più competitivo per questa tipologia di traghetti. Saranno nove navi, di cui tre destinate a Finnlines (simili alle ultime due della serie ‘Superstar’ da poco consegnate), due per Minoan e tre per Grimaldi Euromed. Quest’ultime avranno 3mila metri lineari di garage per il carico rotabile e capacità di accogliere a bordo 3mila passeggeri”. Prima di dare il via alla gara rivolta ai cantieri asiatici rimane solo da definire qualche dettaglio sulle specifiche tecniche: “Vogliamo studiare quali siano i motori giusti, in grado di assicurare consumi ridotti e la possibilità di impiegare non solo carburante tradizionale ma anche metanolo o biofuel”.
Ogni nave avrà un valore di circa 150 milioni di euro per cui la commessa supererà il miliardo di euro.
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