Nuovi carburanti: gli armatori europei plaudono l’Europa per la soglia minima imposta al 2030
L’euronormativa per promuovere la supply chain di tecnologie ad emissioni zero fissa il 40% di produzione interna come obiettivo al 2030 e ricomprende biofuels, e-fuels e fissione nucleare
Nell’ultima sessione plenaria prima delle elezioni europee, gli europarlamentari hanno approvato in via definitiva il Net-Zero Industry Act (Nzia).
L’obiettivo della norma è quello di creare una supply chain europea delle tecnologie a emissioni zero. Nello specifico, si richiede la produzione all’interno dell’Unione europea del 40% del fabbisogno annuo di tecnologie a zero emissioni entro il 2030. Altro obiettivo è la conquista del 15% di market share globale per tali tecnologie.
Saranno supportate tutte le tecnologie rinnovabili, tra cui il fotovoltaico, la fissione nucleare, le tecnologie di stoccaggio dell’energia e le biotecnologie. La legge mira anche a snellire le procedure di rilascio delle autorizzazioni fissando termini massimi per il via libera di progetti in funzione della loro portata e dei risultati previsti. Il Net-Zero Industry Act infine prevede la creazione dei distretti “Net-Zero Industry Valleys”, che beneficeranno di un processo di autorizzazione veloce, delegando agli Stati membri parte della raccolta di informazioni per le valutazioni ambientali.
La legislazione ora dovrà essere formalmente adottata dal Consiglio per diventare legge. La firma definitiva è attesa per il 24 maggio.
Positiva l’accoglienza della legge da parte di Ecsa, l’associazione europea degli armatori, in ragione dell’inserimento fra le tecnologie sostenute di biofuels ed e-fuels e della fissazione del benchmark del 40%: “Si tratta di un passo fondamentale per garantire che i carburanti puliti per la navigazione marittima siano resi disponibili sul mercato a un prezzo accessibile, come prerequisito affinché la navigazione marittima raggiunga l’obiettivo previsto dal regolamento marittimo dell’Ue sui carburanti. Aumentare la produzione e l’adozione di combustibili puliti per il trasporto marittimo è una priorità assoluta per il trasporto marittimo europeo. Lavoreremo a stretto contatto con la Commissione per garantire che il parametro del 40% si traduca in un’azione immediata” ha affermato Sotiris Raptis, segretario generale dell’Ecsa.
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