Duro botta e risposta fra gli albergatori delle isole Eolie e Liberty Lines
Al centro della contesa i disservizi e le cancellazioni di corse effettuate dai traghetti veloci con conseguente perdita di indotto economico
Nubi metaforiche, oltre a quelle naturali, s’addensano sulle isole Eolie al termine del periodo dei ponti primaverili.
La locale sezione di Federalberghi, infatti, per bocca del presidente Christian Del Bono ha stigmatizzato la cancellazione di tre corse fra 30 aprile e primo maggio, portandola ad esempio di una gestione quantomeno discutibile dei collegamenti marittimi fra le Eolie da parte della compagnia concessionaria Liberty Lines e della concedente Regione Siciliana.
“Ogni qual volta le previsioni – a volte allarmistiche e non sempre del tutto giustificate – iniziano a volgere al brutto, si semina il timore di non viaggiare e veniamo puntualmente sollecitati con lamentele e preoccupazioni che provengono dai nostri associati, dai tour operator, dai commercianti o da semplici cittadini. Abbiamo gruppi di turisti che partono in anticipo per il timore di non poter viaggiare regolarmente il giorno fissato per la partenza e isole che – complici le inopinate riduzioni ancora in atto sul comparto navi – rimangono prive dei beni di prima necessità. Il danno è economico ma ancora prima sociale, rincara Del Bono. Questa gestione dei collegamenti marittimi – anche per la mancata istituzione dell’annunciato e mai avviato sistema di monitoraggio – sta decretando lo spopolamento delle isole più piccole; è un danno inimmaginabile che sta diventando irreversibile” ha accusato Del Bono.
A stretto giro Liberty Lines ha replicato dicendosi “stupita dell’ennesimo comunicato polemico di Federalberghi isole Eolie in merito ad alcune corse cancellate per condizioni meteomarine avverse. Premesso che la nostra compagnia non ha nessun vantaggio economico nell’omissione delle corse ma anzi, ne subisce un danno – visto che le corse non effettuate non ci vengono retribuite –, ricordiamo che è il Comandante della nave, coadiuvato dalla strumentazione di bordo e dalle informazioni relative alle condizioni meteomarine dello scalo di partenza, del mare aperto e dello scalo di arrivo – e non certo di foto e video postati sui social network – a valutare la fattibilità del viaggio in maniera da poter garantire la totale sicurezza dei passeggeri o del mezzo. Tra il 30 aprile ed il 1° maggio nel quadrante Eolie abbiamo trasportato circa 11.000 passeggeri, garantendo 47 partenze nonostante le condizioni del meteo non siano state favorevoli. Le partenze annullate sono state 3”.
I toni tuttavia sono rimasti alti, con Federalberghi ad evidenziare come “nulla di quanto da noi dichiarato, circa i disservizi evidenziati, venga smentito. Il nostro comunicato evidenzia fatti precisi e giunge dopo un inverno di disagi e preoccupazioni. Avremmo preferito che la compagnia avesse utilizzato a parziale giustificazione dei propri disservizi, la necessità di effettuare urgenti manutenzioni sugli scali eoliani: dai dragaggi, alla sostituzione dei respingenti, al ripristino di alcune bitte. Per cui – visto che non lo fa la compagnia – cogliamo noi l’occasione per rilanciare l’appello e chiedere all’Assessore Aricò di voler anche porre attenzione sulle urgenze di manutenzione ordinaria e straordinaria degli attracchi eoliani oltre a non mancare di ricordargli che le Isole di Sicilia su tutte le tratte statali stanno ancora patendo una riduzione delle corse oltre che un inopinato aumento tariffario di circa il 53%”.
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