Dietrofront di Trieste sulle tasse portuali
L’Adsp, su richiesta degli operatori, sospende i provvedimenti di aumento in vista di maggiori approfondimenti
Malgrado un tavolo di confronto avviato tempo fa, il provvedimento con cui l’Autorità di sistema portuale di Trieste ha deciso di aumentare tasse portuali ed erariali sembra aver colto di sorpresa gli operatori giuliani.
Lo si evince dal decreto con cui oggi l’Adsp ha “sospeso temporaneamente” i rincari, “preso atto che il giorno 6 maggio 2024, presso la sede di questa Autorità di Sistema Portuale si è tenuto un incontro con gli operatori portuali, dal quale è emersa la necessità di istituire un tavolo tecnico, allo scopo di
effettuare approfondimenti che tengano altresì conto del particolare momento congiunturale, al fine di addivenire a soluzioni quanto più possibile condivise”.
In sostanza ci sarebbe stato un misunderstanding, dato che, ha spiegato a SHIPPING ITALY il presidente dell’ente Zeno D’Agostino, il confronto era stato già condotto nelle settimane precedenti l’adozione del decreto ‘sospeso’. L’intenzione, comunque, “anche alla luce di bilanci di Adsp migliori delle previsioni” sarebbe quella di tenere il provvedimento fermo per un paio di mesi, approfondendone gli aspetti più delicati, a partire dal fatto che gli aumenti impatterebbero molto più su Monfalcone che non su Trieste, beneficiando quest’ultimo del regime di porto franco.
Possibile quindi che, a valle del tavolo tecnico, si facciano da parte dell’ente distinzioni fra gli aumenti, tanto su base merceologica che su base geografica. La decisione, ad ogni modo, non sarà presa da D’Agostino, in uscita come è noto dall’Adsp.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER QUOTIDIANA GRATUITA DI SHIPPING ITALY