Navi portacontainer di Msc sempre più nel mirino degli Houthi
Rivendicati e non sempre confermati, gli attacchi sono motivati per i legami di Msc con Israele
I militanti Houthi continuano a prendere di mira le portacontainer di Msc, affermando che si tratta di “navi israeliane”.
Le navi del gruppo ginevrino sono state quelle più frequentemente prese di mira dai militanti yemeniti che, in una dichiarazione del loro portavoce Yahya Saree, ieri hanno affermato di aver sparato quattro colpi su tre navi, senza fornire dettagli o conferme.
Le operazioni di monitoraggio militare non hanno riconosciuto alcun nuovo attacco né hanno riferito di aver ricevuto informazioni da navi mercantili nella regione. Le ultime intercettazioni confermate sono avvenute all’inizio della settimana, il 6 e 7 maggio, da parte delle navi da guerra statunitensi, italiane e francesi che fornivano scorta. I consulenti di sicurezza britannici Ambrey hanno riferito di una citazione non confermata di un drone a circa 58 miglia nautiche a sud-est di Aden.
Saree ha rivendicato gli attacchi alla Msc Diego (56.8889 dwt) e alla Msc Gina (56.900 dwt), entrambe registrate a Panama. Costruite nel 1999, le navi sembrano essere stabilmente parte della flotta Msc e non sono note associazioni con Israele, nonostante le dichiarazioni generali degli Houthi. La Msc Diego proveniva dall’Oman e la Msc Gina dallo Sri Lanka.
I servizi di monitoraggio affermano che martedì 7 maggio ci sono stati lanci di missili dallo Yemen. Questi potrebbero aver preso di mira le due navi Msc, entrambe nel Golfo di Aden. Il Centro comune di informazioni marittime afferma che nessuna delle navi è stata colpita.
Gli Houthi hanno rivendicato anche due attacchi non confermati alla Msc Vittoria (108.641 dwt). La nave, anch’essa registrata a Panama, risulta attualmente diretta a est verso l’India. Secondo Saree, hanno sparato due volte sulla nave, la prima volta nell’Oceano Indiano e la seconda nel Mar Arabico. Si sarebbe trattato di un attacco a lunga distanza ma non ha fornito informazioni sui tempi e nessuno dei servizi ha ricevuto informazioni su questi attacchi. Costruita nel 2006, è un’altra nave che fa parte da tempo della flotta Msc e non è nota alcuna associazione con Israele.
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