Grimaldi ridimensionato in banchina a Civitavecchia
Il gruppo partenopeo perderà in due tappe quasi 19mila mq di aree nello scalo laziale
Vero che Logiport, braccio terminalistico del Gruppo Grimaldi, ha appena ottenuto (fatti salvi i ricorsi pendenti di gnv e Moby) nuove aree per 67mila mq (Nuova Darsena Traghetti), ma il gruppo dovrà nel giro di un anno sgomberare altri 19mila mq oggi occupati nel porto di Civitavecchia.
Lo si apprende da un’istanza di rinnovo che la Autorità di sistema portuale di Civitavecchia ha appena pubblicato (ma risalente all’ottobre del 2023), riguardante “l’occupazione di una zona demaniale marittima nell’ambito della circoscrizione portuale di Civitavecchia di 18.772 mq, di cui una ubicata nell’area prospiciente la banchina 23 di 7.529,00 mq, con insistente un box di facile rimozione di 12,50, l’altra presso varco nord di 11.243 mq, allo scopo di mantenere un’area di stoccaggio e deposito e, in particolare, sosta e custodia di veicoli commerciali (casse mobili, semirimorchi, rimorchi, autotreni, autoarticolati e motrici)”.
Entrambe le aree, però, spiega il documento invitando chiunque abbia osservazioni a farlo entro un mese, saranno interessate da lavori di pubblico interesse, sicché la durata dovrà essere inferiore a quanto richiesto: “Sebbene la durata della concessione richiesta sia pari ad anni 4 (quattro) con decorrenza dal 01.01.2024, l’AdSP, in considerazione degli interventi già programmati sulle aree ubicate presso la banchina n.23, nonché della necessità di rientrare nella disponibilità delle ulteriori aree richieste presso varco nord, per garantire l’esecuzione di prestazioni di interesse pubblico, nel rispetto delle previsioni del vigente piano di configurazione strategica di cui al citato Decreto n.177/2022, limiterà il rinnovo della concessione al periodo 01.01.2024 – 31.05.2025”.
In particolare la prima delle due aree, quella presso la banchina 23, sarà interessata all’installazione della Cabina AT/MT del Cold Ironing e dovrà essere sgomberata non oltre la fine di ottobre, mentre gli altri spazi, su cui l’Adsp, fa sapere l’ente, sarà “destinata a parcheggi a servizio portuale” e dovrà essere lasciata da Grimaldi fra poco più di un anno. Al netto di eventuali eccezioni, su cui però il gruppo ha per il momento sorvolato.
Secondo l’Adsp “non si tratta di un ridimensionamento in quanto l’area messa a disposizione dell’operatore Grimaldi si amplia di oltre 48.000mq. Inoltre l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale ha già previsto un coordinamento con l’operatore al fine di assicurare il minor impatto possibile sulle loro attività e sui traffici visto che si sta procedendo, sull’area, a dei lavori previsti dal Pnrr per permettere il previsto ampliamento delle linee e conseguente incremento dei traffici nei tempi attesi. L’operatività sarà garantita con qualsiasi strumento consentito dalla normativa di settore”.
A.M.
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