Autotrasportatori ischitani in cerca di un armatore
A latere del bando regionale per i collegamenti marittimi notturni nel Golfo di Napoli, New Atec auspica un ripensamento delle condizioni e l’interesse di un soggetto ‘nuovo’ da affiancare
Chiuso da quasi due mesi, il bando della Regione Campania per cercare operatori marittimi disposti a effettuare servizi di trasporto marittimo notturno nel golfo di Napoli in regime di libero mercato non sembra aver portato ad alcun esito.
Sull’appetibilità della proposta da subito s’era mostrata scettica la New Atec (Nuova associazione trasportatori e commercianti isole campane), sigla nata nel 2018 da 12 società di trasporti ischitane “con l’obiettivo – spiega il presidente Marco Galano – di tutelare gli interessi del settore. Negli anni ci siamo battuti con le istituzioni per i vari problemi inerenti sia alle vie del mare (che aumentano sempre più) che a divieti di sbarco e circolazione mezzi pesanti sul territorio isolano”.
A livello di intenzioni il bando era stato accolto da New Atec con favore, ma con riserve di merito: “Si tratta di una opportunità importante per far sì che nuovi partner possano operare nel golfo. Ma allo stesso tempo lo troviamo molto limitante in quanto il bando parla solo di corse notturne. A mio avviso la proposta deve estendersi a un’offerta di piano orari più vasta, che possa coprire almeno sei corse giornaliere” commenta Galano
Oggi fra le isole del Golfo di Napoli operano tre compagnie di navigazione: la Caremar, ex affiliata della Tirrenia pubblica passata ad una cordata composta dal gruppo Msc e da quello della famiglia D’Abundo (Medmar), che opera in regime convenzionale, Medmar e Gestour attive in regime di libero mercato.
“Oggi la situazione traghetti è a dir poco disastrosa, con un regolamento obsoleto e un piano orari completamente da rifare. Ci sono partenze ravvicinate anche di dieci minuti per poi passare al periodo di tre-quattro ore senza partenze. A nostro avviso, è lo abbiamo anche fatto presente alla regione Campania con varie pec inviate sia al presidente De Luca che al presidente commissione trasporti Cascone, vanno rivisti sia regolamento (che quasi sempre è a favore delle compagnie marittime) che piano orari che risale agli anni 80”.
Iniziativa per il momento caduta nel vuoto, anche se l’associazione guarda oltre e arricchisce il piatto: “La New Atec è disponibile a partecipare attivamente, sia con l’acquisizione di quote societarie al fianco ad una eventuale compagnia interessata, sia garantendo un impegno costante di imbarco a condizione che ci siano orari consoni alle nostre esigenze. Siamo realmente in cerca di una nuova compagnia di navigazione da far entrare nel golfo di Napoli” chiude Galano.
A.M.
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