Parmigiani riconfermato al vertice di provveditori e appaltatori navali italiani
Molti i temi di rilevanza nazionale e internazionale al centro del confronto in occasione della 53° assemblea annuale
Anpan, l’Associazione Nazionale Provveditori e Appaltatori Navali, si è riunita a Rapallo (Genova) per la sua 53° assemblea annuale e nell’occasione è stato rieletto presidente Vittorio Parmigiani. Oltre al rinno della presidenza per il prossimo biennio l’associaizone ha provveduto a eleggere il Consiglio Direttivo che rimarrà in carica fino al 2026 e sarà composto da: Alfredo Tosato (Pedrotec Srl di La Spezia), Cesare Cavalleroni (Al.Ma. SpA di Genova), Andrea Degli Agostini Medeot (Ligabue SpA di Venezia), Angelo Novelli (P.M.L.A. Novelli Srl di Genova), Claudia Volpato (Italian Scandinavian Srl di Genova), Gianmarco Cincotta (Enrico Pernis Ltd Srl di Cagliari), Francesco Sciacca (Mellina Agosta Srl di Catania), Michele Di Palma (MSC F&B di Genova), Monia Bonaventura (Mediterranea General Ship supplies Srl di Civitavecchia), Luigi Ruggiero (Vecchione Srl di Napoli) e Costantino Zavoianni (Provveditorie Marittime del Mediterraneo di Bari).
A rappresentare associazioni, istituzioi e stakeholder erano presenti l’on. Raffaella Paita (6ª Commissione permanente del Senato della Repubblica) Luigi Merlo (presidente Federlogistica), Pietro Roth (Assarmatori), Giuseppe Caruso (Confindustria), Manlio Marino (presidente Spedizionieri Doganali C.T Regione Liguria) ed Ettore Sbandi (S.T.S. DELOITTE).
Proprio a quest’ultimo, durante i lavori in mattinata dell’assemblea publica, è spettato un approfondito su alcuni aspetti dell’impatto sulle dotazioni e provviste di bordo previsto dal nuovo Codice Doganale Comunitario.
Nel pomeriggio dello stesso giorro si è svolta la sessione privata dell’assemblea durante la quale, in particolare, si è proceduto all’elezione delle cariche sociali.
Nell’occasione si è parlato anche della prossima Convention Issa che si terrà a Siviglia a fine ottobre.
Al centro degli interventi di chi ha preso parte alla sessione pubblica dei lavori ci sono stati temi inerenti le crisi geopolitiche in atto, il ruolo dell’Europa, la burocrazia, la disponibilità di personale,ma anche la globalizzazione, l’importanza di una visione globale per le associazioni del settore marittimo, la digitalizzazione, l’innovazione e progetti innovativi come l’accesso ai porti tramite Telepass e l’applicazione dell’intelligenza artificiale per attività predittive nei fornitori. Al cento del confronto anche l’automazione dei Magazzini, le normative europee e l’importanza di avere una presenza a Bruxelles per monitorare e influenzare le normative europee.
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