Toremar minaccia un passo indietro sulla gara per le linee minori in convenzione
Contestata la scelta della Regione Toscana di procedere con due soluzioni diverse per la Linea Piombino – Portoferraio (regime di obblighi di servizio pubblico orizzontale) e un contratto di servizio per le altre linee minori
Inizia a entrare concretamente nel vivo la nuova gara per riassegnare i sussidi a sostegno del servizio di collegamento marittimo fra le isole dell’arcipelago toscano e l’Italia continentale il cui bando è atteso a breve dalla Regione Toscana. A questo proposito lo scorso febbraio era già stata pubblicata un’indagine di mercato imbastita dall’Assessorato ai trasporti e rivolta alle imprese di navigazione, in ossequio alle previsioni in materia disposte dall’Autorità di regolazione dei trasporti, atte a definire con la maggiore esattezza possibile il perimetro dell’intervento pubblico necessario.
A valle di questo primo atto Toremar interviene oggi per far sapere che sta monitorando attentamente tutti gli atti propedeutici alla nuova gara ma che, alle condizioni attuali, difficilmente potrà partecipare e di conseguenza dovrà ridurre l’organico garantito fino ad oggi proprio grazie al fatto di essere concessionaria del servizio pubblico che garantisce la continuità territoriale marittima con l’arcipelago toscano.
In una nota Toremar scrive: “Il parere dell’Autorità di Regolaizone dei Trasporti 19/2024 reso alla Regione Toscana ai sensi della misura 2, punto 10 della delibera ART 22 del 13/3/2019, in merito alla conformità della procedura di verifica del mercato relativa ai servizi di collegamento marittimo tra e con le isole dell’arcipelago toscano, evidenzia chiaramente che la Regione Toscana sta predisponendo due distinte procedure e non un’unica come il contratto di servizio in essere. Da una prima lettura del parere si evince che la Regione effettuerà una richiesta di manifestazione d’interesse per la Linea A2 Piombino – Portoferraio in regime di Osp (Obblighi di servizio pubblico) orizzontale e successivamente una gara per l’affidamento di un contratto di servizio per le altre linee”.
La compagnia di navigazione controllata al 100% da Moby (famiglia Onorato al 51% e Msc di Gianluigi Aponte al 49%) nella sua comunicazione ora ricorda che “tredici anni fa, poche settimane dopo la privatizzazione, Toremar ha iscritto 56 marittimi precari in continuità aziendale (tempo indeterminato), ha investito circa 4
milioni di euro a nave per il miglioramento della flotta e acquisito due nuove unità (Rio Marina Bella e Schiopparello Jet). Ha inoltre mantenuto ai marittimi della
compagnia il contratto integrativo di secondo livello di 15 giorni a bordo e 15 in riposo, unico nel panorama delle altre regionali privatizzate, Siremar, Caremar, Lazioamar e Saremar”.
La compagnia inoltre aggiunge: “Ipotizzando che la manifestazione d’interesse vada a buon fine, solo successivamente alla chiusura e affidamento di detta procedura la Regione Toscana procederà alla redazione del bando per l’affidamento del contratto di servizio. Di fatto è palesemente chiaro che l’appetibilità di questa gara va completamente a scomparire. In merito alle linee Osp, dove presumibilmente Toremar parteciperà, non potrà essere certamente garantito l’attuale contratto di secondo livello perché, in regime di libero mercato, la società dovrà essere competitiva. La società ci tiene preventivamente a precisare che, se si dovesse verificare questa ipotesi, non parteciperà alla gara per il contratto di servizio per le linee minori sovvenzionate”.