Convenzione siglata tra Sns e Regione Siciliana per i servizi integrativi con le isole minori
A operare i collegamenti quale “impresa esecutrice” è Caronte & Tourist, su cui al momento grava un divieto a contrarre con la Pa per un anno
L’intesa tra Sns e la Regione Siciliana per lo svolgimento dei collegamenti marittimi integrativi con le isole minori, annunciata lo scorso aprile, è stata ora cristallizzata in una convenzione che porta la data del 23 maggio. Lo ha reso noto lo stesso ente pubblicando la relativa documentazione.
Sebbene l’atto sia coerente con le indicazioni date all’epoca dalla stessa Regione, alcuni elementi restano degni di nota. Il primo è la durata stessa della convenzione che fissa gli obblighi di servizio pubblico. Sebbene l’intesa raggiunta, si legge nel documento, potrà avere una durata massimo di due anni (a far data dal 23 ottobre 2023), la convenzione ha al momento un orizzonte più limitato, dato che si chiuderà il 22 settembre 2024, ovvero a 11 mesi dal suo inizio, salvo eventuale proroga di altri 13 mesi. Non è chiaro il perché di questa articolazione delle scadenze, ma va ricordato che parallelamente la Regione Siciliana sta anche portando avanti una procedura competitiva con negoziazione, con l’obiettivo – non si sa quanto realistico – di poter aggiudicare i collegamenti per un periodo di 9 anni. Sembra perdere invece quota l’altra soluzione alternativa prospettata inizialmente dalla Regione per chiudere in via duratura la questione dei collegamenti con le isole minori, che sarebbe consistita in una integrazione della convenzione tra Sns e Mit firmata nel 2016 relativa ai servizi di trasporto pubblico via mare a carico dello Stato: il ministero non ha infatti controfirmato la bozza di addendum inviatagli dalla Regione Siciliana a includere quelli regionali e non ci sono segnali rispetto al fatto che abbia intenzione di farlo (facendosi quindi carico dei costi relativi).
Altro punto degno di nota del documento è appunto poi quello relativo ai costi. Quelli complessivi annuali stimati da Sns sono pari a 22,807 milioni di euro, un importo calcolato ipotizzando un spese medie di carburante pari a 777 euro/tonnellata (per complessivi 6.484 milioni/anno di spese per fuel e lubrificanti) nonché considerando, tra le altre voci, 6,755 milioni/anno per il personale. Considerando che la compagnia stima nel periodo ricavi da tariffa per 4,811 milioni, il valore della compensazione è stato fissato a quota 17,997 milioni/anno (16,597 milioni circa per il periodo sotto convenzione, che come visto è di 11 mesi), cifra pari a quella già annunciata ad aprile dalla Regione.
Ultimo punto da segnalare rispetto alla convenzione è quello relativo ai soggetti in ballo: i contraenti risultano Regione Siciliana e, come detto Sns, che per espletare i servizi si sta avvalendo di Caronte & Tourist Isole Minori Spa quale “impresa esecutrice”. Possibile che questa strutturazione dell’appalto possa bastare a mettere quest’ultima (e gli stessi servizi integrativi) al riparo dalle conseguenze del divieto a contrarre con la Pubblica Amministrazione per un anno fissato per Caronte & Tourist nella sentenza pronunciata venerdì 25 maggio (quindi dopo la firma della convenzione) nell’ambito del processo per le carenze strutturali dei traghetti, anche se al momento non è possibile stabilirlo con certezza.
F.M.
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