La ‘visione’ necessaria per lo sviluppo dei porti al Propeller di Livorno
Relatori del convegno il presidente della Regione Toscana e quello dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale
Un’occasione per riflettere sulla governance e sugli sviluppi presenti e futuri dei porti italiani, e in particolare di quello di Livorno: questo l’obiettivo del convegno organizzato dal Propeller livornese guidato dalla presidente Maria Gloria Giani tenutosi nella Fortezza Vecchia. L’invito a discuterne è stato rivolto al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani che, con l’uscita del suo libro “Cosimo I dei Medici. Il padre della Toscana moderna” ne ha fornito lo spunto, e al presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Settentrionale, Luciano Guerrieri.
La figura di Cosimo I de Medici e la sua visione che includeva la forte volontà di dare un porto e a quella regione Toscana che voleva costruire, il contesto storico in cui ha vissuto ed i fatti occorsi sono stati ricordati dal presidente Giani in un racconto efficace e descrittivo del carattere e della passione del personaggio storico.
Il presidente, tornando poi all’attualità, dopo avere fatto una panoramica di come sta evolvendo la situazione nel porto labronico dal lato infrastrutturale, riferendosi alla realizzazione delle opere in corso riguardanti collegamenti e adeguamenti ferroviari che saranno in sinergia con la futura Darsena Europa (con fondali che arriveranno anche a 20 metri), ha detto: “faranno diventare Livorno un porto ancora più forte”.
Anche il presidente dell’Authority Luciano Guerrieri, nel suo intervento, allacciandosi alla visione lungimirante di Cosimo I, ha commentato che occorre una visione su quello che dovrà essere il posizionamento del porto fra 10-15 anni nonostante – ha ammesso – ciò sia attualmente reso difficile dai continui cambiamenti, incertezze e da aspetti connessi con le grandi potenze come Usa e Cina che condizionano i posizionamenti dei traffici.
Fra gli intenti dichiarati da Guerrieri nel suo articolato intervento è emerso quello di voler rafforzare la capacità di visione sul Mediterraneo, stringendo rapporti con paesi vicini o comunque affini. In questo senso il presidente ha anticipato che a fine giugno verrà ufficializzato un accordo con Damietta – porto egiziano che sta interagendo con il territorio della Toscana ed in particolare con il suo mondo della ricerca (Università di Pisa) per il trasferimento della capacità di innovazione sia nel campo dei traffici, ma anche dell’energia, e in particolare dell’idrogeno, di cui potrebbe essere vettore favorendone l’importazione in Toscana.
“Vanno costruite progettualità per il futuro, ma bisogna anche essere capaci di realizzare in tempi più brevi quei requisiti che cercano le imprese: incentivi, semplificazione e disponibilità di aree urbanizzate con i servizi. Su questo stiamo lavorando in sinergia con le altre istituzioni” ha detto Guerrieri. E infine, sulla Darsena Europa: “Dopo aver ottenuto parere favorevole sulla Via abbiamo immediatamente preparato la dichiarazione di ottemperanza. La commissione di Via sta scadendo e abbiamo il timore che non porti a compimento questo esame che a noi serve per partire. Se la risposta dovesse arrivarci al massimo entro venti giorni inizieremo a settembre con le opere a mare.” ha concluso il presidente.
C.G.
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