Tanto entusiasmo (e un po’ di Italia) in mostra a Posidonia 2024
Edizione da record per numeri di espositori e partecipanti fra i quali non passa inosservato il clima di grande ricchezza e soddisfazione che ricorda gli anni d’oro del biennio 2006-2007
Atene (Grecia) – L’edizione 2024 della fiera Posidonia in corso questa settimana al Metropolitan Expo di Atene passerà agli annali per essere giunta in un momento particolarmente favorevole per i noli marittimi contemporaneamente in quasi tutti i segmenti di business del trasporto marittimo.
I sorrisi degli armatori avvistati in fiera e soprattutto ai party serali riflettono i profitti che le loro navi si stanno portando a casa negli ultimi mesi e anni. Tanto che, seppure fra tutti gli scongiuri del caso, più d’uno fra gli stakeholder incontrati ad Atene da SHIPPING ITALY ha rilevato che un entusiasmo simile non si registrava dagli anni 2006/2007 ai quali fece seguito la crisi finanziaria e di Lehman Brothers che risultò in un crollo dell’economia e quindi anche dei profitti delle shipping company.
Questa volta a far lievitare i noli marittimi sono state soprattutto le guerre e la crisi in Mar Rosso e fra i corridoi della fiera Posidonia a tenere banco sono soprattutto le nuove tecnologie necessarie a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione imposti dall’Europa.
I numeri di Posidonia 2024 sono da record: abbattutto ogni precedente primato relativo a sei decenni di evento con oltre 2mila espositori annunciati provenienti da 82 diverse nazioni, quattro padiglioni più varie sale conferenza per 68 seminari e convegni al Metropolitan Expo che gli organizzatori definiscono “una location troppo piccola per ospitare la domanda di partecipazione di quest’anno. Le stime parlano di un pre-consuntivo pari a circa 40mila partecipanti previsti alla fine della settimana per un indotto economico sul territorio di 80 milioni di euro.
Gli espositori italiani accreditati erano 49 ma molti di loro risultano in realtà presenti attraverso i propri agenti locali all’interno di stand condivisi con altri marchi.
Folta la partecipazione di varie aziende dell’indotto tra cui spicca il Rina e il cantiere Palumbo mentre San Giorgio del Porto era anch’esso ospitato da un rappresentante locale. Annunciato ma non presente invece uno stand di Fincantieri che pure aveva qualche suo rappresentante in giro per la kermesse.
Tutte le aziende incontrate da SHIPPING ITALY si sono dette soddisfatte dell’edizione 2024 di Posidonia che nei giorni centrali di martedì e mercoledì ha fatto registrare probabilmente il picco di affluenza. Gremiti, come sempre, anche e soprattutto i party serali delle società di brokeraggio navale e di aziende dell’indotto dove eè più facile incontrare i vertici delle società armatoriali.
Da notare come appare ormai evidente una spaccatura sempre più marcata fra il pubblico della fiera, rappresentato in particolare dai reparti tecnici delle shipping company, e gli eventi serali, dove invece è consuetudine incontrare armatori, broker e che gestsice commercialmente le navi.
A conti fatti la kermesse di Atene rimane un appuntamento imperdibile per chi opera nello shipping anche se la fiera in sè si contende lo scettro di regina con l’appuntamento Smm in programma ogni mese di settembre ad Amburgo. Per tutto il resto (glamour e party) c’è solo Posidonia.
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