A Genova annunciati tre giorni di sciopero sulle banchine di Gmt e Csm
Rsa e segreterie sindacali protestano contro le condizioni di sicurezza e l’atteggiamento definito “ostile e vessatorio” del terminalista, culminato in tre licenziamenti in cinque mesi
Sale la temperatura sulle banchine del Genoa Metal Terminal del gruppo Steinweg e nelle aree utilizzate a fini logistici dalla controllata Csm – Centro Smistamento Merci.
Una nota delle segreterie locali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti ha reso noto che l’assemblea dei lavoratori ha appena dichiarato, quanto a Gmt, 72 ore di sciopero a partire dalla mezzanotte di oggi, “visto il perdurare delle gravi problematiche di sicurezza già segnalate e ancora non risolte, unite ad un atteggiamento percepito dai lavoratori come ostile e vessatorio, tale da rischiare di creare ulteriori rischi rispetto alla salute e sicurezza dei lavoratori stessi”.
Analogamente tre giorni di sciopero sono stati dichiarati da Filt Cgil e Uiltrasporti per i lavoratori di Csm, a causa dei “rapporti in azienda, percepiti dai lavoratori come ostili e vessatori, che creano una forte tensione e stress nell’ambiente lavorativo. Tali atteggiamenti vanno ad aggiungersi ai problemi già presenti sui temi della salute e sicurezza, accentuando ulteriormente la problematica con un forte peggioramento delle condizioni lavorative”.
L’elemento scatenante, che avrebbe portato le segreterie sindacali all’iniziativa ma che, secondo quanto riferito a SHIPPING ITALY, sarebbe solo l’ultimo di una serie di episodi ritenuti intimidatori da parte dei lavoratori, sarebbe costituito da due licenziamenti, uno in Gmt e uno in Csm. Entrambi sarebbero stati decisi dalle aziende in contestazione ai lavoratori interessati dell’abuso di permessi da legge 104, a seguito di indagini private, anche se, secondo i lavoratori, si tratterebbe di pretesti atti a colpire “persone sgradite per l’attivismo in materia di sicurezza”. Un altro lavoratore, di lunga anzianità, sarebbe stato licenziato in modo pretestuoso a inizio anno per il superamento del ‘comporto’ previsto da Ccnl (il periodo massimo di assenza per malattia).
Secondo le organizzazioni sindacali proprio la sicurezza è il tema più critico delle relazioni aziendali presso Gmt e Csm, che sull’accaduto non ha rilasciato commenti. L’ultimo episodio risale a sabato scorso. Durante le operazioni di posa nella stiva della nave di un forklift, il mezzo, forse per la rottura delle catene che lo sorreggevano, è caduto con le forche rivolte in basso, aprendo un foro nel fondo della nave (la bulker cinese Xin An Yuan). Non si sono registrati feriti, ma un’indagine è stata aperta da Capitaneria di porto, Autorità di sistema portuale e Asl.
A.M.
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