Merci varie in calo di oltre un milione di tonnellate in Italia nel 2023
Ravenna, Taranto e Marghera sempre ai vertici nazionali ma rispetto al pre-Covid sono quasi 5 milioni di tonnellate in meno transitate dagli scali dello Stivale
![Imbarco Baker Hughes Taranto Peyrani Sud (7)](https://www.shippingitaly.it/wp-content/uploads/2023/09/Imbarco-Baker-Hughes-Taranto-Peyrani-Sud-7-768x569.jpg)
Le statistiche di Assoporti relative ai traffici marittimi transitati attraverso le banchine degli scali italiani nell’ultimo anno solare mostrano un totale di “altre merci varie” (non rotabili e container) imbarcate e sbarcate pari a 18.581.789 tonnellate nel 2023, oltre un milione in meno rispetto alle 19.664.663 di un anno prima (-5,5%). Guardando poi ai livelli del periodo pre-pandemia la flessione del traffico break-bulk è ancora maggiore in Italia: nel 2019 il totale di tonnellate movimentate era stato di 23.368.829.
Regina indiscussa delle merci varie si conferma Ravenna con 6.614.943 tonnellate (-1,1% sul 2022), seguita da Taranto che con i suoi 2.675.175 tonnellate (+4,2%) ha superato, seppure di poco, gli scali di Venezia-Marghera (2.371.273 tonnellate) e Chioggia (189.417 tonnellate) che complessivamente nel 2023 hanno visto transitare 2.560.690 tonnellate (-2% rispetto all’esercizio precedente).
Sotto la soglia dei due milioni di tonnellate si trova il sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale (1.914.969 tonnellate di carichi break bulk), grazie a Livorno che nel 2023 ha movimentato merci varie per 1.912.270 tonnellate (-15,4%), così come il sistema portuale del Mar Adriatico orientale (1.716.228 tonnellate) con Monfalcone che ha raggiunto 615.061 (+5,1%) e Trieste 1.101.167 tonnellate (-26%).
Sfiora la soglia del milione anche il porto di Salerno che da solo ha raggiunto 911.068 tonnellate (+8,5%); poi la graduatoria dei maggiori porti italiani per imbarco e sbarco di ‘altre merci varie’ si completa con gli scali del sistema del Mar Ligure occidentale (1.274.200 tonnellate di break bulk), equamente ripartito fra Genova con 607.373 tonnellate (-8,3%) e Savona con 666.827 tonnellate (-10%).
Sugli stessi livelli anche Marina di Carrara che ha chiuso l’esercizio passato con 583.442 tonnellate (-13,9%) mentre La Spezia ha movimentato 92.217 tonnellate (-38%), per un totale di sistema pari a 675.659 tonnellate.